Coppa Italia, arrestato un ultrà della Roma in merito al ferimento dei tre tifosi del Napoli. Accusa di tentato omicidio

04/05/2014 alle 03:45.
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Arrestato dalla polizia con l'accusa di tentato omicidio D.D.S., l'ultra' della Roma che e' stato a lungo interrogato in serata in relazione al ferimento di tre tifosi del . Secondo la ricostruzione degli investigatori, l'ultrà della Roma ritenuto responsabile del ferimento di tre tifosi del ieri prima della finale di Coppa Italia, nella Capitale. Secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbe provocato i tifosi napoletani lanciando fumogeni contro di loro. Alla loro violenta reazione l'uomo avrebbe risposto esplodendo colpi di pistola. D.D.S., 48 anni, ha precedenti di polizia ed è titolare di un chiosco nei pressi del luogo dell' aggressione. Il tifoso, che era stato interrogato in ospedale, è attualmente ricoverato al Gemelli con una gamba rotta.

Fu coinvolto, secondo quanto si e' appreso, in una vicenda giudiziaria, poi prescritta, sulla sospensione del derby Lazio-Roma del 21 marzo 2004. La partita venne fermata in seguito alle pressanti richieste dei leader delle curve per le voci, poi rivelatesi infondate, della morte di un bambino investito da un'auto della polizia. L'ultra' avrebbe scavalcato, con altre persone, il recinto di gioco. 

Daniele era stato coinvolto in un'anltra vicenda giudiziaria nel 1996 assieme ad altri importanti esponenti del tifo romanista di estrema destra, per una vicenda di presunti ricatti all'allora presidente giallorosso Franco Sensi, che secondo alcune indagini sarebbe stato costretto a consegnare pacchetti di biglietti gratuiti ai capo ultras per i match della Roma.

(ansa)