ILFRIULI.IT - Manuel Gerolin, ex giocatore di Udinese e Roma, presenta la sfida tra i bianconeri friulani e la Roma, in programma domani pomeriggio e valevole per il ritorno della semifinale di coppa Italia. In veste di doppio ex, Gerolin parla di Roma, Siena e di Marco Giampaolo.
Rimontare due gol alla capolista. Sembra proprio una missione impossibile.
"Non lo è assolutamente. L'Udinese è una squadra che può vincere contro chiunque. La Roma in questo momento è una squadra che sta attraversando una fase di estrema tensione, è molto concentrata sul campionato. Certo, rimontare loro due gol è difficile, ma bisogna crederci. Se l'Udinese fa una buona prestazione, come sa, il risultato è in ballo".
Il momento è certamente più propizio di quanto non lo fosse a gennaio.
"La Roma potrebbe essere distratta dalla corsa allo scudetto e credo che farà un ampio turn over. Secondo me metterà in campo le seconde linee. Ricordiamoci però che anche le riserve sono gente di prim'ordine: vedi i vari Brighi, Cerci. L'Udinese dovrà fare la partita e stare molto attenta a non prendere gol. Se riesce a fare una rete nel primo tempo e una nella ripresa, senza subirne, ha buone possibilità. Non credo che i bianconeri faranno troppa fatica a trovare la rete: hanno un organico valido. Proprio perchè siamo davanti ad una impresa, l'Udinese deve credere di potercela fare. Ma massima attenzione alla fase difensiva".
Dopo la Roma, il campionato porta il Siena ad Udine. Una società che lei conosce molto bene.
"E' una squadra interessante, con molti giovani e giocatori bravi. Ha vissuto una annata particolare, nata storta. La sfortuna è stata soprattutto che quelle che dovevano essere le sue dirette concorrenti alla salvezza, come Catania e Bari, sono schizzate via. Si è creato così un buco in classifica e adesso lottare con squadre come Bologna, Lazio e Udinese è più difficile. Malesani è stato bravo a calarsi nella parte. E' un uomo semplice, bravo. Aveva già ottenuto buoni risultati in carriera. Adesso si sta rilanciando, lo merita".
Il Siena non verrà ad Udine a chiudersi.
"Purtroppo non lo fa mai, non è il suo tipo di gioco. Questo forse è anche un aspetto che può aver accentuato i problemi".
Nel Siena c'è stato in panchina anche Marco Giampaolo, tecnico che lei ha sempre stimato. Adesso viene accostato alla panchina dell'Udinese.
"Non so se va all'Udinese. Sulla panchina bianconera c'è già un bravo allenatore che ha un contratto fino al 2012. Giampaolo è un allenatore di prim'ordine, uno che basa tutto sul lavoro e sulla tattica. Ha una esperienza in A di 3 o 4 anni e deve ancora dare molto. A Siena ha fatto bene nel primo anno, quando in organico c'erano molti giovani: lui crede molto in loro".
Nell'Udinese ogni anno 'esplode' un giocatore nuovo. Quest'anno è esploso solo Di Natale, che è anche capocannoniere della serie A. Chi l'ha impressionata di questa squadra?
"Sanchez. E' un giocatore da grandi squadre. E' quello che può dare qualcosa in più. Sta crescendo, grazie al fatto che gioca con maggiore continuità. Punto su di lui".




