A due giorni di distanza dall'impresa di Torino, nella tana della Juventus, il tecnico della Roma Claudio Ranieri torna a parlare. E lo fa nella consueta conferenza stampa della vigilia, che precede l'impegno casalingo di domani sera contro il Catania (fischio d'avvio alle ore 21), valevole per i quarti di finale in gara unica di Coppa Italia.
Queste le risposte del mister giallorosso alle domande dei tanti giornalisti presenti nella sala stampa del 'Bernardini':
Le condizioni di Luca Toni?
"Sembrerebbe meno grave del previsto. Questa è la nota lieta. Adesso è andato a fare un'ecografia di controllo. Vedremo".
Il recupero al 93' di Pizarro su Diego a centrocampo e il susseguente assist vincente a Riise è l'immagine che testimonia la differenza tra le due squadre?
"Non lo so. Penso solo alla mia squadra. Deve avere questo tipo di atteggiamento sempre. Ricordo loro sempre che come ti alleni poi gioco. Volevamo spingere sull'acceleratore nell'ultima mezz'ora. Dopo aver preso il gol dovevamo attaccare e forzare".
Quella di non mollare mai è una delle caratteristiche delle sue squadre? Condizione atletica o mentalità?
"Entrambe. Se non hai quella mentalità non ce la fai. Idem se la condizione atletica non ti assiste. Ci vuole prima di tutto l'abilità dei giocatori. Sono loro i principali attori e artefici".
Meglio la vittoria nel derby o quella contro la Juventus?
"Sono sei punti. Sono state due vittorie importanti. Vincere è sempre bello. Avendo conosciuto l'amaro, il dolce lo riconosciamo subito. Però dobbiamo ricordarci di quando buttavamo giù bocconi amari".
Non convocati Totti e Vucinic. Un problema post Torino?
"Francesco non volevo farlo giocare per questo. Ora dico per fortuna ha giocato... Ha bisogno di recuperare, non è pronto per giocare tre partite settimanali. Vucinic è a causa di acciacchi e botte varie. Domani sarà una partita molto difficile. Ci vorrà la miglior Roma. Devo mettere gente che corre. Il Catania sta attraversando il momento più bello del suo campionato".
Okaka è al rientro dopo oltre un mese per infortunio. E' pronto per giocare?
"Credo di si. Non avrà di certo i 90'. Stasera deciderò".
C'è il rischio di un'eccessiva euforia?
"Il rischio ci potrebbe essere, ma vorrebbe dire che ancora non siamo squadra. Una squadra forte deve ripulire subito il cervello. Il Catania ha giocatori velocissimi che giocano a mille all'ora. Se non saremo concentrati al 100% usciremo dalla Coppa Italia. Noi siamo pronti e vogliamo arrivare in fondo".
Ci sarà un ampio turn over domani sera contro il Catania?
"No, non ci sarà un ampio turn over".
La Roma ha espugnato Torino pur non giocando al massimo...
"Sono d'accordo a metà. Non abbiamo fatto la nostra solita gara. Siamo stati un pò troppo timidi. La Juventus aveva preso in mano le redini del gioco. Ho cambiato la posizione di Perrotta portando largo a sinistra. Sono d'accordo. Non abbiamo tirato molto in porta".
Riguarda ai primi di settembre e pensa "come sono stato bravo"?
"No. Non guardo mai indietro se non per ripensare alle contestazioni. Credo che un uomo debba avere sempre equilibrio. Nei momenti bui deve pensare in positivo. Nei momenti belli deve pensare che c'è anche l'altra faccia della medaglia".
Vede la società migliorata rispetto ai primi mesi della sua avventura sulla panchina della Roma?
"Vedo sempre la stessa società. Che ama la squadra e cerca di operare al meglio per ottenere il massimo".
Totti l'ha paragonata a Mazzone. Le ha fatto piacere questo?
"Siamo entrambi romani".
Totti si è paragonato a Balotelli per gli insulti ricevuti a Torino dai tifosi della Juventus...
"Francesco ha ragione. Molto spesso non c'entra il colore della pelle. Spesso gli insulti sono sintomo di stima e di paura dell'avversario e Francesco in queste situazioni si carica ancor di più. Con questo non dico che lo debbano insultare".
Motta al City?
"Non lo so. Aspettate e vedrete. Sapete che non parlo di mercato. Avere tre esterni destri mi sembra eccessivo visto che Burdisso all'occorrenza lo può fare".
L'infortunio di Toni può cambiare le Sue valutazioni su Baptista?
"Non cambio valutazioni su nessuno. Mi piacciono le rose giuste. Speriamo che le sensazioni sull'infortunio di Toni siano positive".
Le era mai capitato di essere accolto all'aeroporto dopo una 'semplice' vittoria?
"Mi è piaciuto molto. Sono stati molto calorosi. Meglio così che arrabbiati neri..".
Inter di un altro pianeta?
"Credo che la classifica risponda al vero. Ha grande spessore caratteriale e tecnico. Mourinho sta facendo un ottimo lavoro. Se è difficile vincere lo è ancor più rivincere. Non mi lamento dei miei arbitraggi, figuratevi degli altri...".
Cosa si aspetta da Ménez se dovesse giocare?
"Se dovesse giocare e dovesse fare se stesso sarei l'uomo più felice del mondo".
A Torino non ha salutato nessun dirigente bianconero?
"Se non li ho visti come facevo a salutarli?".
Sostituzioni dopo il 90' con il Genoa e solo Totti con la Juve. Come mai?
"Non faccio statistiche. Quando vedo che le cose vanno le lascio così. Non vado a cambiare quando non ho la certezza che cambiando si migliora".
Quanto può durare lo stato di forma della Roma?
"Spero che duri il più possibile".
Adesso la squadra è nel clou del famoso 'curvone' di cui parlò a gennaio...
"Sta entrando in piena velocità nella curva decisiva e non dobbiamo sbandare. L'organico è idoneo per lottare sui tre fronti".
Domani De Rossi e Pizarro potrebbero giocare un tempo ciascuno?
"Potrebbero (ride, ndr). E' una delle cose che penso".