IL ROMANISTA - Vucinic o Menez, Brighi o Taddei. Sono questi i dubbi alla vigilia di Inter-Roma per Luciano Spalletti, che per la prima volta nel 2009 può permettersi il lusso di scegliere in almeno due reparti su tre. Dal centrocampo in su, infatti, la squadra che scenderà in campo è tutta da definire anche se ci sono alcuni punti fermi, De Rossi, Baptista, e Perrotta, e l'allenamento di rifinitura di ieri qualche indicazione l'ha data. Menez ad esempio ha giocato in coppia con la Bestia e per questa sera dovrebbe essere favorito su Vucinic, tornato a pieno regime solo lunedì. Spalletti non ha escluso l'impiego dal primo minuto del montenegrino («Mirko si è allenato bene, ha recuperato dopo Torino. L'allenamento ha confermato che i miglioramenti erano effettivi.
In difesa invece le scelte sono quasi obbligate. L'assenza di Panucci (infiammazione al tendine rotuleo) e la squalifica di Cicinho domenica contro il Napoli, costringono il tecnico romanista a lasciare a riposo Cassetti e a confermare a destra il brasiliano, che comunque è il più in forma tra gli esterni a disposizione. Confermato anche Riise a sinistra mentre la coppia centrale sarà formata da Mexes e Juan. In porta ci sarà ancora Artur, nonostante la convocazione di Doni. «Per Doni c'è ancora del lavoro da fare per perfezionare il recupero, ma ho deciso di portarlo perché in queste trasferte si va con tre portieri». Se non si fosse infortunato Pipolo, insomma, Alexander sarebbe rimasto a lavorare a Trigoria. L'obiettivo è comunque quello di riaverlo a disposizione per domenica.
