Terza in classifica, per la Roma è tempo di derby. Alla vigilia della stracittadina, che apre la 18a giornata di campionato, come di consueto è intervenuto in conferenza stampa l'allenatore giallorosso Paulo Fonseca. Le sue dichiarazioni:
Ieri Tiago Pinto ha parlato di progetto a medio-lungo termine. A questo punto della carriera le sta bene questo tipo di tempistica o ha ambizioni diverse e vuole provare a vincere qualcosa subito?
"Ho visto la conferenza stampa di Tiago Pinto, che ha parlato di progetto a medio-lungo termine ma anche di ambizione. E' importante avere ambizioni in tutti i momenti. Stiamo lavorando tutti insieme per essere una squadra ambiziosa che vuole vincere sempre. Questo per me è importante: avere ambizione anche adesso per vincere tutte le partite".
Questo gruppo che ha fatto bene per almeno 70 minuti contro l'Inter sarà riconfermato domani?
"Se giocherà domani la stessa squadra? Ho imparato altre parole per non dire sempre vediamo domani: lo scopriremo domani".
Cosa rappresenta per lei il derby? Le pesa non averlo vinto qui a Roma?
"Non l'ho neanche perso. Tutti noi sappiamo che è una partita importante, ma sono solo 3 punti. Vogliamo vincere per conquistare 3 punti".
Dopo la gara con l'Inter ha detto che i blackout non dipendono da una questione fisica. A che punto è il processo mentale della squadra e cosa manca alla squadra per avere continuità nei 90 minuti?
"Non è problema fisico, sono sicuro. Anche l'ultima partita ha dimostrato che abbiamo finito gli ultimi 30 minuti del match con grande intensità. Con un problema fisico non sarebbe stato possibile avere questa reazione forte. E' difficile anche per la miglior squadra avere 90 minuti con grande intensità. Ma noi stiamo lavorando per essere più equilibrati nei 90 minuti. Abbiamo avuto 15 minuti meno buoni, abbiamo analizzato la partita e fatto vedere ai giocatori cosa dobbiamo fare per avere equilibrio. Penso che i ragazzi abbiano capito: stiamo lavorando per avere continuità e intensità nei 90 minuti".
Ieri Pinto ha detto che non esiste un calendario per le vittorie. Crede si stia creando un gruppo in grado di vincere un titolo già in questa stagione?
"Qui deve essere sempre presente l'ambizione. Dobbiamo giocare ogni partita con ambizione di vincere, vogliamo vincere sempre pensando di partita in partita".
Quest'anno solo una volta ha presentato la stessa formazione due volte di seguito. Potrebbe essere un'occasione domani?
"L'ho già detto, lo scopriremo domani".
Nella passata stagione la Roma fece una delle migliori prestazioni meritando di vincere. Lei riuscì a fermare il gioco degli avversari con Cristante su Milinkovic e Veretout su Luis Alberto. Potrebbe ripetere questa mossa?
"Questa è una domanda intelligente e tattica per sapere chi giocherà domani. In queste partite abbiamo giocato con il 4-2-3-1, ora giochiamo con un altro modulo. Sappiamo l'importanza di Luis Alberto e Milinkovic, ma hanno anche altri giocatori molto forti soprattutto in attacco. Abbiamo lavorato pensando al collettivo forte, ma anche alle individualità forti che ha la Lazio".
Un derby senza pubblico può essere un vantaggio perché toglie pressioni? In generale la squadra si sente più tranquilla a giocare negli stadi vuoti?
"Non è mai un vantaggio giocare senza pubblico. Preferisco giocare col pubblico e penso anche i giocatori. Giocare senza pubblico è la peggior cosa in questo momento. Tutti abbiamo voglia che il pubblico torni allo stadio".
La Roma nei primi tempi ha una produzione offensiva straordinaria, nei secondi tempi manifesta spesso dei cali, subisce la maggior parte dei gol e fatica a segnare soprattutto nel primo quarto d'ora. E' riuscito a capire perché: è un problema tattico o di testa?
"Possiamo vedere le singole partite. A volte è un problema di dettagli tattici, in altre partite abbiamo avuto un problema di testa e la squadra non ha reagito bene ai momenti di sconforto. Ma stiamo lavorando per essere sempre equilibrati in tutti i momenti della partita".
Quanti dubbi ha sulla formazione di domani e, senza fare i nomi, quanti ballottaggi ci sono?
"Nessun dubbio".
Affrontate una squadra molto forte nel recupero palla e brava a ribaltare l'azione in ogni momento della partita. Come si affronta una squadra così? Sta pensando a qualcosa per dare più solidità alla sua uscita palla dal basso?
"Penso che sia una caratteristica del calcio italiano. Quasi tutte le squadre, soprattutto quelle più forti, sono forti nell'uscire veloce per il contropiede. Lo prepariamo sempre perché quasi tutte le squadre sono forti. Sappiamo che la Lazio è molto forte nel recuperare la palla e in contropiede, abbiamo preparato come dobbiamo fare sempre in tutte le partite".
Come sta Pedro?
"Sta bene, sarà convocato".
Qual è la caratteristica della nostra squadra che non dovrà mancare domani?
"L'aggressività".