Dopo aver condotto la seduta di rifinitura sul campo del Fulvio Bernardini, Paulo Fonseca incontra i giornalisti nella sala stampa di Trigoria per la consueta conferenza pre partita in vista della gara contro il Sassuolo in programma domani alle 18 allo stadio Olimpico. La gara contro i neroverdi sarà la terza per il portoghese sulla panchina della Roma dopo i pareggi ottenuti nelle prime due giornate contro Genoa e Lazio. Queste le sue parole:
Come ha ritrovato la squadra con i nazionali? Le condizioni di Smalling?
Sono stati 10 giorni senza nazionali, poi sono rientrati alla spicciolata e abbiamo potuto lavorare, acuni dei nazionali non sono stati impiegati dalle rispettive squadre e quindi saranno tutti disponibili. Su Smalling: ha un fastidio all'adduttore, nulla di grave, ma non vogliamo correre rischi, lo vogliamo al 100% e quindi ho deciso di gestire la situazione in questo modo in comune accordo con lo staff medico.
Cosa si aspetta di vedere di diverso dalla Roma rispetto alle prime due giornate?
Ho visto la squadra migliorare costantemente, sono fiducioso dopo il lavoro in settimana. Domani vedremo qualcosa di diverso ma non voglio rivelare la nostra strategia per domani.
Smalling è il sesto infortunio muscolare: la Roma viene già dalle criticità della scorsa stagione dal punto di vista muscolare, qual è il problema?
Non mi piace trovare alibi: ho sentito parlare di campo o preparazione. Ogni situazione è distinta: Under si è fatto male in nazionale, Pastore ha una storia di recenti infortuni e quindi dobbiamo gestire i giocatori a rischio, Smalling ha avvertito un dolore all'adduttore e abbiamo preferito non correre dei rischi per non peggiorare la situazione ma non è un infortunio muscolare, l'infortunio di Spinazzola si può verificare, ma gli infortuni da seguire con più attenzione sono Perotti e Zappacosta. Perotti perché si è infortunato durante la rifinitura su un lavoro sulle palle ferme e Zappacosta in riscaldamento pre partita: queste non sono situazioni normali e abbiamo deciso di approfondirle ulterirmente. Sono casi diversi. Anche in altre squadre hanno avuto questi problemi. Sapevamo che la squadra aveva avuto un problema di infortuni lo scorso anno, per questo noi insieme allo staff medico e al nutrizionista stiamo lavorando per sviluppare programmi rigorosi per prevenire queste situazioni, che non sono prevenibili al 100%. Stiamo gestendo il gruppo con il massimo dell'attenzione.
Mkhitaryan è pronto per giocare?
Non intendo svelare la formazione. Mkhitaryan è arrivato in buone condizioni fisiche ed è pronto.
Torneremo a vedere una squadra molto aggressiva come accaduto nelle amichevoli estive?
Non so se il Sassuolo giocherà con la difesa a 4, De Zerbi lo scorso anno ha cambiato molte volte. Ci siamo preparati a diverse possibilità. Contro la Lazio il pressing non mi è piaciuto, la squadra pressava poco, voglio una squadra che pressi con più coraggio e che non ripeta quella prestazione.
A che punto è il processo di apprendimento del suo calcio da parte della squadra?
Ho visto miglioramenti costanti sotto tutti gli aspetti, sono fiducioso che domani vedremo ulteriori miglioramenti in campo. La squadra va meglio rispetto all'inizio anche se non sono mancate cose positive anche nelle prime due giornate.
Pellegrini lo vede più da trequartista o da mediano?
Non vi svelerò dove giocherà domani, è un giocatore intelligente che capisce cosa deve fare in ogni posizione in cui viene schierato.
Vuole una Roma che domini dal punto di vista del possesso palla? Cosa pensa di De Zerbi?
De Zerbi è un allenatore eccellente, coraggioso, a cui piace il possesso palla: chi gioca questo calcio merita i miei complimenti. Anche noi stiamo lavorando sul possesso. In Italia ho l'impressione che le squadre siano impazienti nella gestione e cerchino subito la soluzione verticale, io invece voglio lavorare sul possesso anche se la Serie A è un campionato difficile e ha delle caratteristiche molto specifiche a cui bisogna adattarsi e lo sto facendo. Ci sono però dei principi che non voglio abbandonare: il possesso palla è importante in entrambe le fasi, la Roma si deve abituare a questa mentalità per cambiare il modo di stare in campo della squadra.
E' soddisfatto dell'inizio di stagione di Zaniolo?
Sono soddisfatto di Zaniolo, va capito che è giovane e deve migliorare il suo modo di capire il gioco: fa parte del processo di crescita. E' un calciatore importante, che continuerà a migliorare e su cui puntiamo molto per il futuro.
E' soddisfatto dal mercato?
Cercavamo un centrale esperto, è arrivato Smalling e sono soddisfatto, lo stesso vale per Mkhitaryan . Anche l'arrivo di Kalinic è importante per noi, è un giocatore esperto e ci aiuterà molto. Sono soddisfatto dagli ultimi arrivi.
La Roma ha subito gol difendendo a zona, guardando la palla. Si può marcare a zona, ma sentendo di più il calciatore?
Stiamo lavorando su questo e sul controllo della profondità, perché in Italia le squadre sono verticali con gli attaccanti che vanno nello spazio. Contro la Lazio il controllo della profondità è stato buono, senza troppi problemi. Non abbiamo sofferto la palla alle spalle perché la squadra era più bassa. Contro il Genoa l’abbiamo sofferta ed abbiamo lavorato per apportare i correttivi giusti.