Conferenza stampa, SPALLETTI: "Juve-Roma fondamentale ma vogliamo far diventare definitiva quella di ritorno. Salah disponibile" (AUDIO, FOTO e VIDEO)

16/12/2016 alle 19:10.
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E' il momento di a parlare in conferenza stampa. Dopo le parole del collega juventino, Massimiliano Allegri, è il tecnico della Roma a presentare -Roma, in programma domani alle 20.45. Questo l'intervento del tecnico:

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 Ascolta Spalletti in conferenza stampa Roma-Juve 16.12.13" su Spreaker.

", , e sono indisponibili. Vermaelen, Peres e verranno valutati oggi nell'allenamento, in gruppo. Se poi volete disquisizioni più precise verso qualcuno ve le do però è questo l'importante. ? Non sono preparato, bisogna sentire i fisioterapisti. è a disposizione, è un tipo di giocatore che ha nelle qualità l'accelerazione e non è che diminuisca, quella qualità gli rimane".

E' solo la partita di Higuan e o anche quella di Buffon e ad esempio?
"E' vero, perché ho visto questa settimana che i più citati sono loro due. La forza della squadra la fanno gli altri e ne hai presi due precisi. Giocatori come Buffon, Chiellini, Barzagli sono giocatori che hanno fatto bella la nostra Nazionale anche, è di grande prospettiva. Buffon è stato sempre un con i baffi, però anche ha la piega giusta"

Lo scorso anno affrontò la appena arrivato. E' soddisfatto del percorso della Roma? Quanto sarà diversa questa gara?
"Sì, sono soddisfatto perché ci siamo impegnati, siamo tutti a guardare di giorno in giorno dove possiamo migliorare. Non è detto poi che i risultati siano quelli dell'impegno profuso, però è stata una bella storia quella della Roma in questo periodo. Ci sono stati alti e bassi però visto che è la quella a tenere sempre l'asticella alta del rendimento del calcio italiano, la è quella che quando c'era il pericolo di un livellamento verso il basso ha mantenuto sempre una forza e un raggiungimento di risultati sempre alto. Non a caso ora ci vogliono 100 punti per vincere un campionato, la serve anche da stimolo per le altre squadre, per potergli star vicino. E visto che noi qualche punticino lo abbiamo accorciato, siamo contenti di quanto fatto"

come sta? E' tornato al top?
"Sì, Stephan secondo me ha fatto vedere soprattutto negli ultimi allenamenti di aver fatto bene il suo lavoro. La qualità tecnica è indiscutibile, io ogni tanto cerco di stimolarlo e di chiedergli un po' di fisicità, un po' di lavoro sporco che poi diventa fondamentale per la squadra. Però le cose che sa fare sono evidenti a tutti"

Ha parlato Allegri e ha parlato di una difesa a 3 probabile mentre su Dybala deve ancora decidere
"Cambia poco perché loro poi hanno sempre quella forza da un punto di vista fisico ma anche tecnico, dentro alle giocate anche di quelli più tecnici c'è questa caparbietà a far uscire sempre il meglio. E' chiaro che se giocheranno Mandzukic e Higuain dall'inizio, come mi aspetto io, diventerà una partita di grande forza, di grande confronto fisico sul duello individuale. E' giusto che loro facciano passare la gara attraverso le loro qualità, come si vede anche nell'ultima partita dove sono venuti a capo di una situazione non facile. Quando entra Dybala gli dà anche grandi giocate però fatte sempre con grandissima sostanza. Mai niente per il numero o per la futilità"

Alla Roma può bastare un pareggio?
"Il nostro discorso è semplice da fare: per noi è una partita fondamentale, poi non è che si va lì e si punta al pareggio e ci si mette tutti dietro perché poi perdi la partita. Anche noi siamo forti, dobbiamo cercare di misurarci e far valere la nostra forza. Quello che deve essere il nostro obiettivo è di trasformare la partita di ritorno in una sfida importantissima, se riusciremo a far questo avremo fatto sicuramente un grande lavoro. Questa è fondamentale ma quella definitiva sarà il ritorno, quindi noi vogliamo mirare a far diventare quella lì definitiva"

Si aspetta che vi vengano a pressare alti?
"Loro ce l'hanno nel dna, questa consapevolezza della forza mentale, fisica, verranno a fare la partita, a pressarci altissimi, a metterci la pressione del loro stadio. Hanno altre mire, forse anche più importanti, quindi se riusciranno a delineare questa già nella partita di domani sarà importante. Allegri lo sa bene quale deve essere la ricerca della sua squadra, noi dobbiamo essere bravi a gestire questo e far valere le nostre qualità perché anche noi qualcosa avremo da dire"

Allegri ha detto anche che sei un grande attore. Ti ci senti?
"Perché non mi ha mai sentito cantare...(ride, ndr) Perché ora quando siamo nuovamente insieme...Io di lui penso che è un grande amico e rimane tale, penso che sia una persona corretta, un grande allenatore. E' facile dire che ha grandi calciatori e diventa facile vincere con grandi calciatori. Non è così, è il contrario: perché c'è da gestirli, da domarli. E lui ha vinto con piccoli e grandi calciatori, non c'è mai stata confusione. Poi è chiaro che se nel finale mette dentro e Dybala è più facile vincere le partite, però poi quando entrano così c'è di mezzo il clima che si vive nello spogliatoio. E lui è il primo della classe, quindi si accettano anche battute. Noi toscani? A voi non interessano molto le storie belle, perché poi se si cercano di scoprirle ce ne sono tantissime di storie belle nel calcio. Quando si gioca e ci sono giocatori in contatto con quelli dell'altra squadra ad esempio, non sono solo avversari ma anche grandi amici. è un amico di tutto lo spogliatoio e rimarrà tale. L'amicizia con Allegri? Siamo stati insieme alla riunione di , dopo cena siamo stati insieme. Ci siamo ritrovati a Coverciano, viene dalle mie zone, è un livornese di quelli veraci e sono tipi astuti per cui bisogna stare attenti"

Le basta Orsato o preferirebbe giocare -Roma con la VAR?
"A noi tutti ci basta Orsato ma anche gli altri che sono stati mandati. Siamo stati trattati con i guanti bianchi, sono tutti internazionali. Lui è una garanzia per tutti. Sulla tecnologia penso che sia importante, è chiaro che va usata nella maniera giusta, è un supporto importante. Il calcio è fatto di velocità, bisogna metterlo un po' a puntino questo nuovo metodo però sono a favore"

Questo -Roma è considerata più una grande sfida di calcio che una gara tra il bene e il male. E' merito suo che ha riportato nella Roma la voglia di parlare di pallone?
"Non so come sono state le altre sfide perché non c'ero. Per quanto mi riguarda sono state sempre belle sfide in cui siamo stati spesso costretti a rincorrere perché sono più bravi. Vogliamo andare a vedere da vicino che cosa hanno come qualità, i numeri che hanno e allora vogliamo accorciare i numeri in classifica per renderci conto di quali qualità hanno"

E' l'ultimo treno scudetto?
"Secondo me 'è finita' non si dice mai. Si pensa sempre a rimbalzare, che sia una cosa che si possa superare quello che ci capita: l'atteggiamento deve essere questo. Dico che è una partita fondamentale e sarebbe durissima ma è ancora possibile perché se si guarda quella che è stata la differenza dello scorso campionato...Per un periodo c'è una partita ogni due giorni e questi periodi qui ce li avrà anche la e in quel periodo saranno avvantaggiati perché hanno tanti grandi calciatori però ci può essere il momento in cui le cose gli vengono meno fluide e ci sarà possibilità di recuperare punti se tu sei bravissimo. Ci sarà una strada senza sbagliare e l'altra che permette un po' di gestione"

Sotto l'aspetto mentale quanto può essere fondamentale vincere adesso? Che effetto le farà rincontrare ?
"I risultati sono tutto nel calcio, nell'esasperazione del nostro calcio. Il risultato ti permette di lavorare con l'entusiasmo addosso, cambia totalmente la prospettiva del lavoro e noi vogliamo riuscire a dare più forza a quello che sarà il nostro futuro. non sarà solo rincontrarlo domani sera, è stato con noi, ha mangiato con la nostra squadra a Torino. Ogni tanto me lo passano al telefono, avete provato di tutto per farci litigare ma poi conta quello che è, l'ho fatto sentire importante e ho litigato con tutti per farlo giocare davanti alla difesa con e dargli le chiavi della costruzione. Avevo un buonissimo rapporto con lui, ci ha dato delle soluzioni importantissime perché è un campionissimo. La nostra squadra è partita dalla qualità perché al centro c'era e ci sarebbe ancora se fosse qui. Quando ci siamo sentiti mi ha fatto vedere che c'era stima anche da parte sua"

Ha trovato la quadratura del cerchio in difesa?
"Se la sfida Higuain- è abbastanza equilibrata e si è migliorato qualcosa in difesa, abbiamo delle buone possibilità. Non dobbiamo andare a dire a tutto il mondo quali saranno le nostre intenzioni ma dobbiamo farle vedere domani. Poi su Higuain e scegli prima te che a me va bene quell'altro. si giocherà la classifica capocannonieri con l'altro e questo dipenderà dal gioco della squadra"