Lazio, Parolo: "Il derby una chance per riscattare la stagione"

02/04/2016 alle 15:35.
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CORSPORT - «Penso al derby come a una grande possibilità, una chance per far sorridere i nostri tifosi in una stagione in cui non ci sono stati sorrisi. Penso a una partita da vivere con la giusta tensione e con una grande voglia di dimostrare che possiamo ancora dire qualcosa in questo campionato». Marco Parolo, centrocampista della Lazio, parla così dell'imminente stracittadina con la Roma in un'intervista al quotidiano sportivo.

«Il derby può dare un senso al finale di stagione - prosegue il centrocampista biancazzurro -, riuscire a fare risultato ci darebbe una spinta in più. Questa squadra ha il potenziale per giocarsela con tutte, l’abbiamo dimostrato, ma possiamo anche perdere con tutti. Siamo una squadra strana. Se scendiamo in campo come sappiamo, con la giusta intensità e carattere, possiamo giocarcela con tutte. Lo abbiamo fatto sporadicamente. Ci serve consapevolezza. Dobbiamo guardare più a noi stessi che pensare ai pregi e ai difetti della Roma. Se la Lazio pensa da Lazio e ogni singolo gioca aiutando il suo compagno, sarà dura per loro».

«Immagino una partita in cui dovremo essere attenti, concentrati - prosegue Parolo a proposito delle contromisure da adottare per fermare i giallorossi - Nella Roma tutti possono decidere la partita. Dovremo essere attenti su ogni singola situazione e ai movimenti, ma anche bravi a pungerli, a fargli male con le nostre qualità. Anche noi abbiamo giocatori di qualità che possono fare la differenza. Un giocatore che toglierei alla Roma? Ce ne sono tanti. Penso alla bravura di , ai suoi calci da fermo, ma anche un giocatore come . Ha cambiato il modo di giocare della Roma. Con il suo movimento, concede possibilità agli incursori di essere pericolosi. Mi era sempre piaciuto quando giocava nel , crea quella imprevedibilità che può fare la differenza».

Un commento infine sulla poca affluenza prevista per la stracittadina: «Un derby senza tifosi è bruttissimo. Rivedevo la sfida dell’anno scorso, si lottava per il secondo posto, anche il primo in cui ho giocato l’atmosfera era elettrizzante. Non avere la curva, non avere i tifosi che ti spingono, è brutto. Che contestino anche, ma lo stadio è bello quando c’è tanta gente. E’ qualcosa che ci ha tolto entusiasmo, ma non entro nel merito. La gente avrebbe voglia di venire allo stadio, spero si trovi la soluzione giusta. E’ brutto non avere la gente dalla tua parte in uno stadio come l’Olimpico».