Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel ha deciso di punire il Palermo con «l'obbligo di disputare una gara a porte chiuse». La società siciliana paga dunque a caro prezzo le intemperanze dei propri sostenitori nel corso della gara persa domenica sera per 3-0 contro la Lazio, durante la quale gli stessi tifosi rosanero hanno «effettuato nel recinto e sul terreno di giuoco un nutrito lancio di petardi (14) , bengala (4) e fumogeni (2) e oggetti di varia natura (seggiolini, rubinetteria ed altri oggetti contundenti), provocando in tal modo la sospensione della gara al 24° del primo tempo (per circa un minuto) e al 14° del secondo tempo (per circa quattro minuti)».
Il giudice sportivo ha rilevato un'aggravante decisiva: «un petardo è esploso a brevissima distanza da due calciatori, con concreta esposizione a pericolo della loro incolumità, e altri petardi sono esplosi in prossimità degli arbitri addizionali».
(legaseriea.it)