Abete: "Serie A a 18 squadre? Può aiutare, ma non è l'unica soluzione per tornare competitivi"

30/04/2014 alle 21:10.
abete

"Nei prossimi giorni convochero' un incontro per riprendere il discorso relativo alla riforma dei campionati. Perche' le sensibilita' espresse in questo periodo sono importanti, basta leggere le dichiarazioni di Tommasi e il relativo dibattito in Lega Serie A. Dobbiamo insistere su questo argomento ed effettuare riflessioni su una prospettiva di un sistema professionistico che, con dei vincoli esistenti, deve asciugarsi ulteriormente". Lo ha annunciato il presidente della Figc, Giancarlo Abete, che a margine del Consiglio federale tenutosi oggi in via Allegri, ha dato il via al dibattito sulla possibile riduzione delle squadre nei campionati di Serie A e B. "E' stato fatto un passo avanti importante con la diminuzione dei campionati professionistici, da 4 a 3, ma ora - aggiunge Abete - bisogna anche anticipare i problemi futuri che hanno due aspetti: difficolta' di tenuta e maggiore competitivita' internazionale".

Per questo, il numero uno della Figc, che oggi ha ufficialmente portato l'argomento sul tavolo del Consiglio Federale, avalla l'idea di campionati piu' snelli proprio per venire incontro alle esigenze dei club impegnati nelle competizioni europee. "Come si torna competitivi? E' un errore ipotizzare che la riduzione delle societa' determini di per se stesso un aumento di competitivita'. L'importante e' che pero' i nostri club si concentrino con maggiore focus sull'attivita' internazionale"