Anche se i punti di distacco dalla Roma sono 17, l’Inter di Mazzarri è una squadra in ripresa rispetto a qualche settimana fa quando aveva accusato alcuni passaggi a vuoto. In particolare, dopo il pareggio interno con il Catania e la sconfitta di Torino contro la Juventus, i nerazzurri sembravano sull’orlo di una crisi di nervi. E invece, nelle ultime tre partite, hanno saputo rialzare la testa conquistando 7 punti su 9 a disposizione.
In questo mini-ciclo, particolarmente importante il successo ottenuto al Franchi di Firenze contro la Fiorentina di Montella per 2-1 con reti di Palacio e Icardi. Tre punti d’oro, che hanno permesso all’Inter di tornare in zona coppe. Obiettivo, quest’ultimo, “da raggiungere a tutti i costi”, secondo le parole del presidente indonesiano Thohir. Dopo 25 gare giocate, l’Inter è quinta a 40 punti. Lontana da San Siro, l’Inter ha disputato 12 gare: 4 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Il totale fa 16 punti.
Se la Roma è superiore all’Inter non solo in classifica, ma anche in altre graduatorie di merito, non si può dire lo stesso nelle statistiche riguardanti la supremazia territoriale, ovvero il tempo totale di possesso palla nella metà campo avversaria. Questo significa che la formazione milanese non rinuncia mai a imporre il proprio gioco. In più, la difesa è una delle migliori d’Italia con 29 reti incassate: una sola in meno rispetto a Napoli e Fiorentina, rispettivamente terza e quarta del torneo. L’uomo più presente e più prolifico della rosa è Palacio: schierato per 2228 minuti e andato a segno in 11 occasioni. Chi ha scoccato più tiri verso la porta è Guarin, 63 conclusioni effettuate. Alvarez, invece, è il re degli assist vincenti: 7, come un certo Totti.
(asroma.it)