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L'Atalanta di Colantuono

28/11/2013 alle 16:16.

LAROMA24.IT – “Garcia mi piace e la sua Roma sta facendo cose molto importanti. Ma a Bergamo i giallorossi troveranno un fortino”. Presenta così Stefano Colantuono la partita di domenica, quando la sua Atalanta sfiderà i giallorossi. Il ‘fortino’ si chiama Atleti Azzurri d’Italia, stadio nel quale i bergamaschi intendono costruire la salvezza

Basterebbe questo per capire il grado di difficoltà del match per i giallorossi, ma a questo va aggiunto che la Roma non vince da tre partite nelle quali sono arrivati altrettanti pareggi: come se l’incantesimo delle 10 vittorie consecutive si fosse spezzato. Si parla di una squadra in crisi, ma una formazione risollevata dalle macerie del 26 maggio, che ha conquistato 33 punti sui 39 disponibili, che prende tre gol in stagione e non perde da 13 partite, può definirsi in difficoltà? Si dimentica, forse con troppa facilità, che la Roma è seconda in classifica, ad un solo punto dalla che ha iniziato la stagione con i favori del pronostico cosa che, neppure il più ottimista, concedeva ai giallorossi. E’ lì la squadra di , pronta a lottare sia per un posto in che per lo sprint finale che potrebbe portare al sogno chiamato Scudetto.

COME GIOCA  – Colantuono, da sempre fedele al 4-4-2, da quest’anno ha cambiato qualcosa nello scacchiere tattico atalantino. La linea difensiva rimane tale ed è il reparto dove ha maggiori difficoltà per domenica: indisponibili Bellini, Stendardo, Raimondi, Yepes, Nica e Scaloni; a destra giocherà Canini che, seppur centrale, in situazioni di emergenza ha già agito da terzino. La coppia centrale sarà formata da Cazzola (un centrocampista) e Lucchini. Ballottaggio tra Brivio e Del Grosso per la fascia sinistra. Il centrocampo a tre sarà composto dal regista Cigarini, ai suoi lati agiranno Migliaccio e Carmona con Maxi Moralez trequartista dietro alla coppia Denis-Livaja. La pericolosità bergamasca arriva proprio dalla zona mediana dove Maxi e Cigarini hanno il compito di fornire assist al duo d’attacco. I pericoli potrebbero però giungere anche dalla panchina nel caso in cui Colantuono decidesse di far entrare Bonaventura, pienamente recuperato da un infortunio alla coscia. E proprio sul 10 atalantino c’è da registrare l’interessamento in chiave mercato dei giallorossi, confermato dal procuratore Giocondo Martorelli: “La Roma è una squadra di blasone quindi è un interesse che ci fa indubbiamente piacere, ma non c'è solo lei ad aver chiesto Giacomo”.

IL CARRO ARMATO – Accesa la rivalità tra le tifoserie di Atalanta e Roma. L’ultimo episodio in ordine di tempo è quello relativo a luglio scorso: alla ‘Festa della Dea’ erano presenti due automobili, una con i colori del Brescia e un’altra con quelli giallorossi e la scritta: “Roma merda”. Le macchine sono state ‘schiacciate’ da un carro armato (GUARDA IL VIDEO) dentro il quale erano presenti il vecchio capitano dell’Atalanta Peter Stromberg e Giulio Migliaccio. Questo episodio ha suscitato diverse polemiche in ambiente capitolino: l’attuale centrocampista bergamasco è stato deferito e Daniele Belotti, ex consigliere regionale, disse: “A Roma si preoccupassero piuttosto dei 30 accoltellati l’anno”. Colantuono in questi giorni ha provato a stemperare gli animi: “Il carro armato? Una sciocchezza: una cosa goliardica che sicuramente era da evitare, ma Migliaccio non sapeva niente. La partita è abbastanza sentita per altri motivi, e io non starei a ricordare questo episodio”. Tra gesti goliardici o meno l’Osservatorio è comunque preoccupato ed ha definito l’episodio: “deprecabile; controlli capillari sulle strade e steward giallorossi allo stadio sono tra le misure di sicurezza adottate per un match: “a rischio”. Speriamo che tale rischio sia solo a livello sportivo e che la Roma possa ricominciare la sua marcia verso la vetta.

Marco Iannelli

 

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