Bologna, Zanzi: "A Roma per fare punti. Ammiro Zeman"

13/09/2012 alle 18:20.

TRS - Roberto Zanzi, direttore generale del Bologna, ha parlato ai microfoni dell'emittente radiofonica romana dell'imminente sifda con la Roma

Alcuni ritardi sono stati causati dalle cessioni di giocatori importanti, o per la vicenda Portanova, che ci hanno impedito di essere subito a buon punto.

Sul mercato dei bolognesi, Zanzi aggiunge: "Ramirez? Solo a determinate condizioni lo avremmo ceduto, lui lo sapeva. Queste condizioni si sono presentate, ma alla fine di un mercato che poi ci ha spedito nella necessità di dover porre rimedio con poco tempo a disposizione. Nonostante le difficoltà siamo riusciti a mettere in piedi una buona squadra, anche grazie all’ultimo colpo, quello di Gilardino. Ramirez ha accettato il Southampton perché evidentemente l’offerta che gli hanno formulato era di quelle irrinunciabili. Proposte dall’Italia? La situazione economica del calcio italiano la conosciamo, in questo momento i club italiani fanno fatica a fare proposte simili a quelle che arrivano dall’estero. Se fosse arrivata un’offerta importante dal nostro campionato, Gaston magari l’avrebbe presa in considerazione, alla fine ha optato per la Premier League. Diamanti agli Europei ha avuto la vetrina che meritava. Un giocatore che torna con noi carico, sempre nel giro della Nazionale, che ha raggiunto in età non giovanissima ma nel pieno della maturità. Abbiamo fatto sacrifici per tenerlo, ma era ciò che volevamo"



"Abbiamo un tecnico, Pioli, che volevamo tenere - continua il ds rossoblù - anche a fronte di sirene che per quello che ha dimostrato si facevano sentire. Gli abbiamo prolungato il contratto, dimostrando di credere ciecamente in lui e di voler continuare a scrivere assieme a lui un bel capitolo della storia del . La Roma seppur a ranghi non completi lotta per obiettivi diversi dal nostro. Un singolo nome, uno di quelli degli assenti, non credo sposti molto le potenzialità di una squadra votata all’attacco che sta già assimilando gli schemi di gioco del proprio tecnico. Zeman lo ammiro, le sue esternazioni fanno discutere, si può essere d’accordo o meno, ma credo che sia poco discutibile il suo lavoro sul campo di un allenatore che è riconoscibile universalmente. La scorsa stagione c’è stata la possibilità di far convivere due mediani come Perez e Mudingayi con due trequartisti come Ramirez e Diamanti. Ora c’è un trequartista in meno, giocatori come Taider che sanno ricoprire più ruoli, un bel numero di attaccanti tra cui anche Gabbiadini, quindi si possono studiare più soluzioni”.