Una partita che vale moltissimo. Roma-Juventus regala sensazioni esaltanti, perché è una sfida di cartello, perché si giocherà in uno stadio caldissimo e perché i punti in palio pesano parecchio. Delneri vive la vigilia della gara con serenità, ma con la consapevolezza di poter trovare, nella trasferta capitolina, risposte importante per il finale di campionato
Roma-Juventus sarà orfana di Chiellini e Del Piero. Due assenze pesanti, che privano Delneri di due leader e di due punti di riferimento: «Spiace per entrambi: Ale era in gran forma e il suo infortunio è stato piuttosto banale... in allenamento ha cercato di allungare la gamba e si è fermato... Giorgio si è fatto male con lItalia, ma dire che si è infortunato perché ha giocato in entrambe le partite mi pare riduttivo. Quando si va in Nazionale bisogna essere disponibili per giocare in qualsiasi momento. Il suo stop sarà un po più lungo di quello di Ale, ma fortunatamente Barzagli sta bene e dunque siamo coperti nel reparto».
Gli infortuni di Chiellini e Del Piero ripropongono il tema dellumidità di Vinovo, spesso indicata dai giornalisti come una possibile causa di noie muscolari: «Lumidità in Italia esiste in altre parti - ribatte Delneri - Parma, Bologna, Modena, la stessa Milano... La verità è che ci sono annate difficili e questa lo è: purtroppo abbiamo avuto infortuni traumatici molto importanti, basti pensare a Quagliarella, che ha finito la stagione o a De Ceglie, che è out ormai da cinque mesi e che fortunatamente ora sta recuperando... A volte abbiamo dovuto reintegrare giocatori in fretta e furia, magari perché cerano le coppe e alcuni non potevano giocare. Penso a Martinez: anche lui aveva subito un infortunio traumatico, ha dovuto recuperare velocemente perché ci mancavano uomini e ora, inevitabilmente, ne sta pagando le conseguenze...».
Il discorso torna infine sulla sfida contro i giallorossi, cui Delneri toglierebbe «Totti, per le qualità tecniche per per il suo carisma». In tema di mercato sui giornali si è parlato di un ipotetico scambio per il futuro tra Buffon e Menez. Delneri in proposito non ha dubbi: «Mi tengo Buffon. E in ottime condizioni. Dà sempre il massimo è un grande motivatore. Non è semplice rientrare dopo 6, 7 mesi di inattività e dopo unoperazione delicata, quindi è normale che debba ritrovare ancora le sue caratteristiche. Lo può fare solo giocando e sono convinto che ci darà una grande mano in queste ultime gare».
(juventus.com)