«Quando si incontra un avversario più forte tecnicamente bisogna giocare al massimo, ancora di più da squadra. Ma saremo undici contro undici e ce la metteremo tutta». Così Roberto Donadoni inquadra la sfida di domani sera all'Olimpico contro la Roma reduce dal successo nel derby in Coppa Italia. Prima della partenza per la Capitale, l'allenatore del Cagliari si è soffermato per qualche minuto in aeroporto con i giornalisti. Non ha voluto svelare le sue scelte
«Non ho ancora deciso - taglia corto l'ex ct della Nazionale - e lo farò come al solito domani durante la riunione tecnica. Partono tutti alla pari. Col Palermo la squadra ha dimostrato che può giocare anche in modi che nessuno si aspettava. L'importante è avere dai giocatori risposte positive, per me è fondamentale l'impegno e la voglia di conquistarsi spazio». All'andata sulla panchina dei sardi sedeva ancora Pierpaolo Bisoli. Quel 5-1 alla Roma resta il migliore exploit del Cagliari di questa stagione. Era il 12 settembre 2010 e al Sant'Elia finì in goleada contro una Roma ridotta in dieci, per gran parte dell'incontro, per l'espulsione di Burdisso, autore di un brutto fallo su Daniele Conti. Di sicuro, domani sera, la Roma vorrà prendersi la sua rivincita dopo quella batosta, ma Donadoni pensa positivo. «Ci aspetta una partita difficile, è vero, ma ce la giochiamo, ce la metteremo tutta per non sfigurare contro una squadra dotata di grande qualità, con grandi campioni». Sempre in infermeria Lazzari (e in attesa di capire se finirà al Milan), a Roma non ci sarà neanche Pinardi, che proprio oggi è stato ceduto a titolo definitivo al Novara, in serie B, dove ritroverà un altro ex rossoblù, il centrocampista Parola. Manca solo l'ufficialità, invece, per il passaggio di Marchetti al Genoa. Oggi a Milano il presidente Cellino ha annunciato di aver raggiunto un'intesa con il collega Preziosi, ma manca ancora l'accordo economico con il portiere.