Sciopero, Cellino: "Se non troviamo accordo siamo imbecilli"

15/09/2010 alle 16:01.

"Se venerdì non troviamo l'accordo siamo una manica di imbecilli. Pensiamo al calcio giocato che è l'unica cosa che fa sognare questo paese e ci distoglie dai problemi reali". Sono le parole di Massimo Cellino, presidente del Cagliari e rappresentante dei club al tavolo delle trattative con l'Assocalciatori per il rinnovo del contratto collettivo dei calciatori.


A chi domanda quante possibilità ci sono che lo sciopero, proclamato dai calciatori per il 25 e 26 settembre, venga revocato, Cellino risponde: "Non lo so. Che si scioperi un mese allora così ce ne andiamo tutti al mare", scherza il presidente del club sardo. "I calciatori hanno interpretato male certe nostre posizioni, che erano necessarie con la nuova Lega. C'è stata anche una errata interpretazione da parte dei giornali, anch'io li leggo e mi sembrava di vivere un'altra esperienza", aggiunge. "Le trattative poi sono state portate avanti da alcune persone meno indicate che arrivavano da esperienze non positive, e quindi meno credibili, anche se esprimevano posizioni giuste", conclude, probabilmente riferendosi al presidente della Lazio, Claudio Lotito, che nella scorsa stagione ebbe un contenzioso con il macedone Goran Pandev, poi trasferitosi all'Inter.