Intanto proprio per questo rush finale il tecnico ha recuperato tutta la rosa al completo e soprattutto quella che si aspetta sia l'arma in più: la coppia Totti-Toni. Ci sono voluti quattro mesi prima di vederli insieme in campo, a causa degli infortuni che hanno fermato tutte e due le punte, in momenti diversi. Ora ci sono, tutti e due, Totti e Toni che sperano di volare con la Roma e magari arrivare fino in Sudafrica in maglia azzurra. La caratteristica della Roma lanciata verso la corsa scudetto è il tridente. Prima con Menez, Vucinic e Toni, adesso con Totti in più. Sabato scorso Menez era squalificato ed ha 'toltò un problema a Ranieri che per domenica, contro l'Atalanta invece avrà un'inedita abbondanza in attacco. Menez, anche se in ritardo, ora è entrato nei meccanismi della squadra ma la sua esclusione iniziale sembra più che probabile. Perchè Vucinic è in un momento di forma ottima, segna ed è utile alla squadra. Toni è l'attaccante che voleva Ranieri, che alza la squadra, si porta dietro la difesa avversaria e libera i compagni al tiro, insomma è troppo importante averlo in campo per pensare di toglierlo. Tanto che una volta rientrato è stato in panchina solo per la prima partita, poi sempre in campo dal primo minuto. E poi c'è Totti. Non è al cento per cento solo perchè gli manca il ritmo partita, ha spiegato proprio Ranieri, ma il capitano adesso difficilmente si farà lasciare da parte, nella corsa finale verso il suo «sogno da bambino». Ranieri però può sorridere proprio perchè l'arma in più per questa corsa sarà proprio un'abbondanza straordinaria, oltre al fatto che l'Inter invece potrebbe essere distratta dalla Champions. L'infermeria è vuota e domenica rientreranno anche Menez e Perrotta che sabato scorso hanno scontato un turno di squalifica. Unica controindicazione è per Vucinic, che è diffidato e dopo l'Atalanta è in programma il derby in casa della Lazio.

(Ansa)