
«Alla Juventus c'è qualità, sia nello staff, sia nei giocatori». Marcello Lippi, ct della Nazionale, si riferisce con queste parole alla formazione bianconera. Il tecnico ha fatto visita oggi al quartier generale della Juventus, a Vinovo. La Vecchia Signora sta vivendo un periodo a dir poco complicato: la squadra allenata da Ciro Ferrara, ex collaboratore di Lippi nello staff azzurro, è reduce dalle sconfitte in campionato contro Milan e Chievo.
Il prossimo turno della Serie A può offrire indicazioni importanti: «C'è il derby di Milano che ne darà, poi ci sono squadre come la Juventus che devono ritornare a un rendimento adeguato al proprio livello», dice Lippi, che negli ultimi mesi è stato accostato alla Juve. Il contratto che lega il ct alla Figc scade con i Mondiali in programma tra meno di 6 mesi in Sudafrica. Il viareggino pensa solo all'azzurro. «Proseguo i miei incontri e visite alle squadre», dice Lippi a Juventus Channel. Il ct campione del mondo ieri ha fatto tappa a Milanello, centro tecnico del Milan. «Ormai sono trascorsi due o tre mesi dall'ultima partita e volevo vedere come stanno gli infortunati perchè in chiave nazionale ovviamente è una preoccupazione. Guarderò tutte le partite fino a fine stagione e poi sceglierò i migliori», dice pensando ai Mondiali in programma in Sudafrica tra meno di 6 mesi.
La visita alla Juventus è 'obbligatà vista l'ossatura della formazione bianconera. «La Juventus è la squadra che ha più italiani in rosa, quindi potenzialmente è la maggior fornitrice di giocatori», prosegue Lippi. Inevitabile parlare di Amauri: il centravanti bianconero attende il passaporto italiano per mettersi a disposizione del ct. Il giornalista fa notare che forse Amauri spera in una convocazione e Lippi replica: «Tutti sperano, ma Amauri prima di sperare deve diventare italiano. Io parlo solo di giocatori italiani».