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CENTRO SUONO SPORT - L'attore romano e romanista, Claudio Amendola, alla vigilia della supersfida di domani sera tra Juventus e Roma, è intervenuto in esclusiva alla trasmissione 'Te la do io Tokyo'.
Come ti approcci a questo Juventus-Roma?
"Con grande serenità. Roma-Juve è sempre Roma-Juve. Sono molto sereno, perché credo che la squadra è troppo in forma, penso di andare a fare una grande partita, contro una squadra sicuramente ferita, ma a pezzi".
Due o tre punte?
"Bella domanda. Io direi 3 punte, ma al momento non potrei levare nessuno tra Taddei e Perrotta. Da tifoso direi tre punte. Certo mi dirai che se gioca con 2 punte, fermo restando che uno è il Capitano, chi degli altri due in campo? Vucinic è in gran forma, ma Toni ogni palla che tocca in area fa goal e con il Capitano al suo fianco Io inizierei con Totti e Toni e poi vediamo che succede. Ranieri non può rischiare che domani la Juventus trova lo spirito giusto, fa la partita con cattiveria e noi con le tre punte in campo abbiamo Vucinic che, dovendo correre dietro a tutti, al 10' del secondo tempo è finito".
L'attesa che c'è stata intorno al nome dell'arbitro ti ha contagiato?
"Sinceramente no! Sappiamo come funziona. La Roma deve essere superiore a questo. Non penso più agli arbitri, non penso più alle polemiche, sono diventato un tifoso 'anziano', con un atteggiamento super partes rispetto a questo problema".
Una Roma tipo il Bilbao ti piacerebbe?
"A me piacerebbe una Roma con tutti giocatori di Roma e della Roma. Per questo vedere Galloppa al Parma, Candreva alla Juve e Aquilani al Liverpool dispiace. Io investirei molto di più nel settore giovanile anche se tutti i procuratori intorno ai ragazzini già dai 13 anni mi fa allontanare da questo calcio".