Ecco le parole, in conferenza, dell'allenatore del Parma Francesco Guidolin. Quali sono le condizioni fisiche della squadra dopo la brillante prestazione nel derby contro il Bologna? Si ricomincia oggi dopo il giorno di riposo; dovremo prepararci bene per questa ultima gara dellanno.
Quali sono le condizioni fisiche della squadra dopo la brillante prestazione nel derby contro il Bologna?
Si ricomincia oggi dopo il giorno di riposo; dovremo prepararci bene per questa ultima gara dellanno. Mi auguro di avere a disposizione quantomeno gli stessi uomini che erano disponibili contro il Bologna, con magari uno Bojinov in più. Per gli altri se ne riparlerà allinizio dellanno nuovo. Dovremo prepararci bene perché sappiamo delle difficoltà della gara che affronteremo nella capitale contro la Roma, ma se ci prepariamo come sappiamo e come abbiamo sempre fatto finora avremo la possibilità di fare una bella partita.
Domenica, comunque vada, sarà un successo, nel senso che il Parma chiuderà lanno solare da quarto in classifica
Noi tenteremo di fare un risultato positivo anche a Roma, perché dobbiamo essere capaci di guardare avanti, di mirare un altro obiettivo. Lo facciamo tutte le domeniche, perché noi in effetti cambiamo obiettivo, ma lo facciamo perché cambiamo avversari, e quindi se saremo tosti, tonici e ben preparati avremo la possibilità di fare bene anche a Roma. E quindi ci prepariamo per questo, non pensiamo a quello che abbiamo fatto.
Montali, parmense nella Roma, in unintervista ha affermato che è realistico che il Parma abbia tutto per continuare su questi ritmi
E realistico pensare alla realtà, nel senso che noi non sappiamo cosa dirà domani il futuro: il futuro è tutto da scrivere, tutto da fare. Ringraziamo Montali per i complimenti, ma noi conosciamo meglio di lui questo ambiente, perché lo viviamo, sappiamo chi siamo e da dove veniamo, e conosciamo anche la realtà e la difficoltà del campionato italiano e la forza di determinati club che indubbiamente hanno più potenzialità di noi, ed uno di questi è la Roma stessa, e perciò noi guardiamo alle cose mentre avvengono e mentre le viviamo. Non pronostico niente, non illudiamo nessuno, però mettiamo sempre il massimo impegno. I conti li faremo alla fine.
La partita infrasettimanale di Europa League della Roma potrebbe condizionare la squadra di Ranieri?
Non credo che influirà così come non ha influito per quello che riguarda la prestazione del Genoa due settimane fa. Se noi abbiamo ottenuto un risultato positivo a Genova ce lo siamo conquistato contro un grande Genoa, che non aveva certo le stanchezze del turno infrasettimanale di Coppa; anzi, è stata un partita dai ritmi altissimi, un po per merito nostro, ma per merito anche del Genoa. La Roma è abituatissima a giocare due volte in una settimana, perché è un grande club, ha scritto pagine importanti in Italia e allestero, dando unimmagine bellissima di se stessa, quindi affronteremo una grande squadra e basta.
Il mercato di gennaio si avvicina
Io non sto pensando al mercato di gennaio, non ci penso mai. E lultimissimo dei miei pensieri; il primo è la trasferta di Roma. Poi verrà anche il mercato di gennaio e se vorrete risponderò a quelle domande. Sono comunque daccordissimo con Leonardi, perché penso che noi possiamo andare avanti così. Adesso sono contentissimo dei miei giocatori e non sto pensando ad altro.
Anche perché questa rosa la sta mettendo un po in difficoltà
Questo è quello che deve essere: per una squadra che deve ottenere dei risultati ci deve essere competizione allinterno del gruppo. E meglio se un allenatore è messo in difficoltà perché ha più scelte piuttosto che sia costretto ad inventarsi qualcosa. Io preferisco così, e speriamo che continui.
Cè il rischio che il Parma, non essendo più una sorpresa, venga affrontato con un pizzico di cattiveria agonistica in più rispetto a prima?
Soprattutto le grandi squadre hanno nel dna labitudine ad affrontare tutti i tipi di avversari. Noi sappiamo che saremo rispettati, ma lo saremmo stati anche se avessimo avuto sette o dieci punti in meno. E per la Roma questa è unoccasione importantissima, giocando in casa lultima gara dellanno, di chiudere dando concretezza ad una rimonta che è in atto. La Roma non ci snobberà.
Oggi su molti giornali nazionali cera lesaltazione di Guidolin
Mi ha fatto piacere, ed io sono gratificato dalla carriera che ho avuto e dai risultati che ho ottenuto, e sono molto contento, indubbiamente, quando si scrive bene di me, perché fa piacere, però continuo a dividere bene le cose, e sostengo che domenica la squadra sia stata più brava di me, perché io dopo il rigore sbagliato ero comunque contento della prestazione e del risultato positivo che stavamo ottenendo, anche se non era una vittoria, perché mi sembrava una giornata stregata per come era andato il primo tempo, per il gol subito sul finire della prima frazione di gioco, per le occasioni avute e non sfruttate. Mi sembrava che nulla avrebbe potuto cambiare linerzia della gara e invece i giocatori sono stati così determinati, così aggressivi che sono arrivati alla vittoria con merito, e questa volta, ancora una volta, il merito va a loro, perché in questa occasione hanno tirato fuori tutto quello che avevano dentro. Ed in più mi piace pensare anche ai miei collaboratori storici, quelli con i quali lavoro tutti i giorni da tanti anni, perché sono persone di grande capacità: se Mirante sta facendo bene, se i nostri portieri sono degli ottimi estremi difensori, vuol dire che sono allenati bene, oltre ad essere bravi; se la nostra squadra sta correndo vuol dire che i nostri preparatori stanno lavorando bene, e se domenica abbiamo vinto è stato anche per un suggerimento di Diego (il vice Bortoluzzi, n.d.a.), che mi ha consigliato, mentre stavo per inserire Paloschi, e stavo pensando a come inserirlo. Diego mi ha messo in testa unidea che abbiamo valutato insieme per dieci secondi e poi si è rivelata vincente. Mi fa piacere dire questo per i mie collaboratori, che se lo meritano, e continuo a sostenere che ho un gruppo fantastico.
Visto lo stato di forma del Parma e degli avversari, le dispiace che la sosta sia imminente?
E un pensiero che non ho mai fatto, perché è un dato di fatto che ci sia la sosta e che ci si debba fermare, quindi si sa che è così e facciamo così. Credo che un periodo di stacco ci voglia; decidere quando è difficile. Lo facciamo a Natale perché è giusto che ci si fermi a Natale per pensare ad altre cose importanti. Però se arriviamo a Natale con una soddisfazione sportiva, per noi che facciamo questo lavoro, è meglio.
Per concludere, i tifosi, che sono accorsi come sempre numerosi
I tifosi sono molto bravi: ci hanno spinto nella parte finale della gara, perché hanno visto che la squadra spingeva. Il boato sul gol di Amoruso, secondo me, è testimonianza di attaccamento e di entusiasmo che sta crescendo, e noi speriamo di alimentarlo, questo entusiasmo.
(fcparma.com)