Giampaolo: "La Roma? Partita più difficile non poteva capitarci"

09/09/2009 alle 11:15.

FEDELISSIMO ONLINE - Domenica pomeriggio, fischio d'inizio ore 15, allo stadio "Artemio Franchi" sarà di scena Siena-Roma. Una partita che segna tra l'altro l'esordio di Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa. Un'incognita in più per i bianconeri toscani, come conferma lo stesso allenatore del Siena, Marco Giampaolo.

Mister, di ritorno dalla pausa subito una bella sfida...

“Partita più difficile non poteva capitarci. Quando una grande squadra, di qualità, con elevati valori tecnici, è chiamata a dare risposte importanti come la Roma in questo preciso momento, la capacità di innalzare l'attenzione e la determinazione porta i calciatori, unita alla necessità di fare risultato, ad esprimersi al massimo. Noi, pertanto, non dovremo lasciare niente al caso, veramente. Ognuno di noi dovrà dare il meglio di se stesso”.

Quanto influirà il cambio di allenatore?

“Su un piano tecnico-tattico per giudicare il lavoro di un tecnico ci vuole del tempo. Così, a impatto, potrebbe cambiare qualcosa su eventuali scelte tecniche o nell'atteggiamento della squadra. Ma la spinta maggiore verrà dalla capacità dell'allenatore di chiamare a raccolta tutta la voglia di far bene dei propri ragazzi e nella loro reazione, per sbagliare il meno possibile”.

Come giudica la staffetta Spalletti-Ranieri?

“Non sappiamo come stanno in realtà le cose. Noi conosciamo il contorno della faccenda, le problematiche vere no. Anche se faccio lo stesso lavoro e vivo da dentro le questioni calcistiche, sapendo bene quali possono essere le difficoltà nei rapporti, assisto da fuori. Chi assiste da fuori non può sapere la verità da che parte stia. In generale, non mi riferisco alla Roma, credo che la chiarezza nei programmi, nel dichiarare gli obiettivi, nel valutare il rapporto tra la qualità dell'organico e il traguardo da raggiungere, sia importante. Altrimenti ci si illude o si pretende un qualcosa in più rispetto a quello che una squadra può dare. Si esasperano gli animi e la critica”.

Tifosi sì, tifosi no, che ne pensa?

“Alle partite bisogna avere libero accesso, tutti. Chi condiziona l'ordine pubblico e la sicurezza, deve essere punito. Non si può aggirare il problema, bisogna lavorarci e risolverlo, anche in maniera dura. La partita di calcio è uno spettacolo, una volta che mi procuro il biglietto devo essere libero di andare allo stadio. Io stesso ho trovato difficoltà certe volte: e il parcheggio, e il controllo del documento dieci volte, e la fila interminabile al tornello... Tutto questo va migliorato: oggi viene penalizzato chi va solo a vedere lo spettacolo”.