Qual’era l’intento della sua formula tattica?

L’intento era quello di mettere un po’ di peso. Con Jovetic dietro a Gilardino volevamo disturbare il loro centrocampo.

Su Jovetic.

Nel secondo tempo doveva gestire un po’ meglio le energie perché è stato fin troppo generoso, si apriva troppo sugli esterni e ritrovare la posizione diventava difficile. Era molto stanco, quindi ho dovuto toglierlo. Però è un giocatore che ha delle qualità importanti e, secondo me, deve solo convincersi che quando la palla è sull’esterno deve attaccare un po’ di più l’area di rigore perché ha la possibilità di anche fare gol.

Ma le è piaciuto? L’ha convinto?

Sì, assolutamente sì.

Gilardino, con Vargas e Semioli, è avvantaggiato?

I gol li ha fatti anche senza esterni. In questo momento stiamo cercando di trovare un equilibrio con questo modulo. Stasera abbiamo avuto quella fortuna che in tante altre partite non abbiamo avuto, sul primo tiro in porta abbiamo fatto gol, siamo rimasti in superiorità numerica. Dobbiamo congratularci con i nostri tifosi per la grande accoglienza, però ci sono ancora tante partite e dobbiamo mettere in campo questo spirito.

Su Semioli.

È stato veramente bravo nei momenti in cui non aveva spazio. Sta raccogliendo tutti i complimenti che si merita.

Si sente leggermente favorito per il quarto posto?

Sono 4 anni che questi ragazzi stanno veramente facendo il massimo. Quest’anno abbiamo trovato difficoltà in più perché ci considerano una grande squadra, ci aspettano e chiudono gli spazi. I questo momento sinceramente non guardiamo la classifica, perché sono convinto che lotteremo ancora e anche con la Roma.

Era convinto della prestazione?

Conosco bene questi ragazzi, conosco le reazioni, abbiamo voluto dare una risposta importante sul campo. Non c’è stata una contestazione, c’è stato uno striscione in cui ci stimolavano. Dobbiamo essere più forti anche degli episodi, siamo stati fortunati perché sul primo tiro abbiamo fatto gol. Abbiamo fatto tesoro della partita di Udine da un punto di vista psicologico.