Mazzone: "Chi vince sabato, ha lo slancio per raggiungere la Champions"

23/04/2009 alle 18:13.

FIORENTINANEWS.IT - Carletto Mazzone,doppio ex della gara di sabato all'Artemio Franchi, dice la sua in vista di questo scontro valido per la corsa al quarto posto. Sabato è proprio una sfida decisiva in chiave Champions. Che partita si aspetta? "Chi vince molto probabilmente si candida seriamente alla conquista del quarto posto per l’entusiasmo che darà la vittoria". E il Genoa che è a +2 e a +5 Fiorentina e Roma? "Il grifone ha due vantaggi di non poco conto: i punti e l’entusiasmo. La Roma dal canto suo ha più esperienza delle altre due, sulla carta è più forte ma meno punti e qualche infortunato di troppo durante la stagione spiegano molto bene il rendimento inferiore alle attese. E poi prendono troppi gol".

Sabato è proprio una sfida decisiva in chiave . Che partita si aspetta?

"Chi vince molto probabilmente si candida seriamente alla conquista del quarto posto per l’entusiasmo che darà la vittoria".

E il che è a +2 e a +5 e Roma?

"Il grifone ha due vantaggi di non poco conto: i punti e l’entusiasmo. La Roma dal canto suo ha più esperienza delle altre due, sulla carta è più forte ma meno punti e qualche infortunato di troppo durante la stagione spiegano molto bene il rendimento inferiore alle attese. E poi prendono troppi gol".

Peccato che la abbia buttato via una grande occasione contro l’Udinese, sembravano i viola la squadra che aveva giocato in Uefa qualche giorno prima.

"E’ vero, credevo anch’io che facesse risultato a Udine contro una squadra che aveva speso molte energie fisiche e mentali. Ribadisco che il calcio è lo sport più imprevedibile: ci sono poi i cali di tensione".

Prandelli ha parlato di ansia da prestazione…

"La , squadra ancora non espertissima, ha sofferto forse il fatto di conoscere il risultato, ma anche l’assenza di Melo, Mutu e Montolivo".

I tifosi viola sono dell’avviso che la squadra non si sia impegnata abbastanza e lo hanno fatto capire con uno striscione che li incitava ad andare meno in discoteca…

"Conosco l’amore della tifoseria viola: se non si gioca al massimo si sente tradita. E spesso hanno ragione. Si può andare in discoteca, ma bisogna farlo nel modo giusto, dopo vittorie ad esempio. E’ un consiglio valido sempre. Occorre vigilare sui giovani giocatori, io lo facevo a Firenze, così come l’ho fatto in altre piazze. Occorre fare un gran lavoro fuori dal campo, specialmente coi giovani".

Tornando a -Roma, tra i gigliati assenti Mutu e Melo, nei giallorossi Doni, Juan, Mexes e Vucinic sarà a mezzo servizio, chi ne risentirà maggiormente?

"La Roma è un po’ più penalizzata, ma la perde di personalità finchè non rientrano. E poi quando si passa la palla a Mutu, giocatore di caratura europea, è come metterla in banca, come quando dicevo ai miei di passarla a Baggio. Mi auguro che Montolivo creda più in se stesso senza mettersi troppo in discussione: può essere l’arma in più in questo finale, visto che ha avuto alti e bassi finora. Meno male che ci sono Frey e Gilardino. La deve attaccare visto le pesanti assenze in difesa della Roma".

Prandelli e Spalletti sono al quarto anno sulle rispettive panchine: pensa che siano arrivati al limite?

"La permanenza in una squadra degli allenatori dipende dai risultati: entrambi hanno fatto cose importanti e credo che potranno continuare a farle. Credo che Firenze sia l’ambiente ideale per Prandelli. Del resto sono tra gli allenatori più bravi della scuola italiana. Credo che Coverciano sia la miglior scuola d’Europa, anche perché insegna a gestire anche la squadra dal punto di vista psicologico. Entrambi sono stati bravi a fare durante l’anno di necessità virtù".