Corsa all'Europa: ecco la situazione delle 7 pretendenti

15/04/2009 alle 11:53.

Se l’Inter non è ancora sicura di aver vinto lo scudetto, tanto meno la Juve può essere certa di un posto in Champions League. Tutt’e due le cose sono altamente pro­babili, ma nelle prossime 7 giornate la battaglia è garan­tita per 3 posti su 4 di Champions League e per quelli di Coppa Uefa. Su quest’ultimo traguardo pende la finale di Coppa Italia. Se a giocarla saranno Inter e Juve, già qua­lificate per la Champions, in Uefa andrà anche la settima classificata (al momento il Palermo), se invece ci arrive­rà almeno una fra Lazio e Sampdoria (rispettivamente al 9° e 11° posto, al momento fuori dalla corsa per l’Europa) quel posto andrà a una delle due. C’è una notevole differenza fra il 3° posto (che dà l’acces­so immediato ai gironi di Champions) e il 4° (che obbliga la squadra italiana a un preliminare con un quoziente di difficoltà più elevato rispetto alle scorse stagioni). Per il 4° posto, Genoa favorito dai 2 punti in più sulla Fiorentina, dagli 8 punti sulla Roma e soprattutto da una condizione generale entusiasmante; per i due posti-Uefa, Fiorentina (5ª) favorita sul Palermo per i 9 punti in più e sul Caglia­ri per i 10 punti; la Roma (6ª) invece deve stare attenta sia a Palermo (-3), Cagliari (-4) e ora anche Lazio (-5).


C’è una notevole differenza fra il 3° posto (che dà l’acces­so immediato ai gironi di ) e il 4° (che obbliga la squadra italiana a un preliminare con un quoziente di difficoltà più elevato rispetto alle scorse stagioni). Per il 4° posto, favorito dai 2 punti in più sulla , dagli 8 punti sulla Roma e soprattutto da una condizione generale entusiasmante; per i due posti-Uefa, (5ª) favorita sul Palermo per i 9 punti in più e sul Caglia­ri per i 10 punti; la Roma (6ª) invece deve stare attenta sia a Palermo (-3), Cagliari (-4) e ora anche Lazio (-5).

 

MILAN: Ritrovato Dida, aspetta Kakà e Ronaldinho

 CONDIZIONE - Buo­na, se ci limitiamo al­l’aspetto fisico e atletico, molto buona se allar­ghiamo il discorso anche al lato psicologico. Delle ultime 5 partite, il Milan ne ha vinte 4 e pareggia­te una, ha segnato 11 gol e subìto uno. Ora vede la , quasi la tocca con la mano, avendo ridotto il distacco a soli 2 punti. Per il 3° posto ha il Ge­noa dietro di 4 punti, per il 4° ha la a -6.

 DIFFICOLTÀ CA­LENDARIO - Elevata, per due ragioni. E’ la squadra che ha più scon­tri di alta classifica da giocare (4) e poi conclu­derà il suo campionato al Franchi contro la Fio­rentina.

 GIOCATORE SU CUI PUNTARE - Dida sem­bra rinato, ma sono due i giocatori che, recupe­randone la brillantezza, potrebbero dare al Mi­lan lo slancio finale: Ka­kà e Ronaldinho. In più, le certezze di Pato, Inza­ghi e Seedorf.

 INFORTUNATI DA RECUPERARE - Gattu­so a maggio, Bonera un po’ prima e poi qualcu­no, spinto da ottimismo, pensa anche a Borriello, il centravanti che è man­ per quasi tutta la stagione.


 PROBLEMI DA RI­SOLVERE - Il nuovo mo­dulo ( 4- 2- 3- 1) ha con­sentito ad di trovare un buon equili­brio, mettendo in campo una squadra molto of­fensiva, con Pato, Kakà, Seedorf, Pirlo e Inzaghi. Questo però gli vieta di schierare Beckham (fuori da due gare) e Ro­naldinho, che ormai è di­ventato una riserva. Contro il Torino, proble­mi anche in difesa per la di Jankulov­ski e l’incerta presenza di Maldini.

 

: Thiago Motta il protagonista Milito già sabato?

 CONDIZIONE - Otti­ma. E’ la squadra che sta meglio fra le prime 9 del campionato, come ha di­mostrato sabato sera contro la . Ha forza, resistenza, velocità, bril­lantezza ed è sospinta dal sogno della Grande Europa.

 DIFFICOLTÀ CA­LENDARIO - Ridotta. La partita più impegna­tiva, fra , è il derby con la Samp che farà di tutto per rovinare gli ambizioni piani dei cugini. Chiuderà il cam­pionato in casa col Lec­ce.


 GIOCATORE SU CUI PUNTARE - Thiago Motta, ma non solo lui. Anche gli esterni, anche Juric. Sono tutti in for­ma strepitosa, tuttavia l’italo- brasiliano ha in mano le chiavi del gioco genoano. In tutto ha se­gnato 6 gol, due contro la quando ha guidato la squadra, ravvivando­ne la manovra in fase d’impostazione e diven­tando, una volta persa la palla, la diga davanti al­la difesa. In questo mo­mento, Thiago Motta è il centrocampista più completo della serie A.


 INFORTUNATI DA RECUPERARE - Milito. Se fa in fretta, può esse­re pronto già per la gara di sabato pomeriggio contro la Lazio, altri­menti tornerà a nella partita successiva.


 PROBLEMI DA RI­SOLVERE - Il non ha un vero sostituto di Milito. Contro la
, Gasperini si è inventato
centravanti: ha fatto discretamente la sua parte, ma senza la­sciare il marchio. Nem­meno Olivera convince fino in fondo il tecnico genoano. Del resto, so­stituire uno come il Principe è un compito un pochino complicato.

 

: Frey una sicurezza, Jovetic migliora, Mutu tra un mese

 CONDIZIONE - Buo­na, grazie alle due vit­torie consecutive di Bergamo e col Cagliari. Per un posto in Coppa Uefa non dovrebbe ave­re grandi problemi, vi­sto che il Palermo ( 7 ° ) è staccato di 9 punti. Per un posto in , invece, deve rimontare 2 punti al che i viola precedono solo per gli scontri diretti ( vittoria al Franchi, 3- 3 a Marassi).

 DIFFICOLTÀ CA­LENDARIO - Ridotta. Su 7 gare, 4 a Firenze e 3 fuori. La prossima, al Friuli, con l’Udinese re­duce dal ritorno Uefa col Werder, poi gli scontri diretti in casa contro la Roma e il Mi­lan.

 GIOCATORE SU CUI PUNTARE - Sono due: Frey e Jovetic. Il por­tiere è una sicurezza: la vittoria sul Cagliari gli appartiene almeno al 50 per cento, col resto da dividere fra i marcatori Pasqual, Vargas e poi la squadra. Il montenegri­no, sapendo di avere lo spazio che gli ha lascia­to Mutu, è in crescita.

 INFORTUNATI DA RECUPERARE - Mutu. Dopo l’intervento al menisco, Prandelli spe­ra di averlo di nuovo a disposizione per la tra­sferta di Catania, fra quattro partite. Il suo rientro potrebbe dare nuovo slancio alla squa­dra.

 PROBLEMI DA RI­SOLVERE

- Domenica prossima a Udine non ci sarà Montolivo ( per ), ma c’è il ri­schio che salti anche Felipe Melo, se pizzica­to nella rissa con Lopez. In questo caso, il tecni­co dovrebbe rivedere tutto il centrocampo, con una netta perdita di sostanza e qualità.

 

ROMA: Vucinic e Juan, rientri importanti. Ma quanto pesa il ko nel derby?



 CONDIZIONE - Sufficien­te, forse. Dal punto di vista fisico, ma soprattutto da quello morale visto il pata­trac successo nel derby che certo non sarà facile da me­tabolizzare soprattutto avendo la consapevolezza che l’obiettivo della prossi­ma , per­lomeno del preliminare, è diventato quasi impossibile da raggiungere se non spe­rando in una corsa da gam­bero di e .


 DIFFICOLTA’ CALEN­DARIO

- Facile, sulla carta, in casa, difficile in trasfer­ta. I giallorossi all’Olimpico dovranno affrontare Lecce, Catania, Chievo e Torino, mentre lontano da Roma do­vranno andare sui campi di Cagliari, e Milan, tre trasferte assai complica­te, anche se quella a San Si­ro, alla penultima giornata, per i rossoneri potrebbe es­sere giusto l’occasione per i dovuti e scroscianti applau­si a Paolo Maldini.


 GIOCATORE SU CUI PUNTARE - Facile dire Francesco e allora di­ciamo Mirko Vucinic. Il montenegrino, tanto per non perdere l’abitudine, è fermo per uno stiramento al gluteo, è in miglioramento e dovrebbe essere pronto per le ultime sette partite. Ha dimostrato di poter fare la differenza e i suoi gol pos­sono garantire ai giallorossi l’Europa della prossima sta­gione.


 INFORTUNATI DA RE­CUPERARE

- Juan, Aquila­ni e Vucinic. I due stranieri dovrebbero essere prossimi al rientro, mentre per Aqui­lani ancora non si sa quando potrà tornare a disposizio­ne.

 PROBLEMI DA RISOL­VERE

- Soprattutto di testa. Convincere questa rosa abi­tuata a giocare per vincere che si deve fare la stessa co­sa per garantirsi un posto in Europa, anche quella meno importante.



PALERMO: Cavani in splendida forma. Col guai a centrocampo



 CONDIZIONE - Buona, il secondo tempo in crescita giocato a San Siro ne fa fe­de. Molti giocatori però hanno tirato la carretta per tutta la stagione e potreb­bero risentirne nel finale.

 DIFFICOLTÀ CALEN­DARIO

- Medio-bassa. Nel­le 7 partite che mancano il Palermo affronterà squa­dre che potrebbero avere poco da chiedere alla sta­gione, come Siena, Atalanta e Sampdoria, e due dirette avversarie in casa (Caglia­ri e Lazio). Più rischiose le sfide al in crisi ma disperato, e ovviamente quella in casa del Milan.


 GIOCATORE SU CUI PUNTARE - Cavani. In co­stante crescita, attaccante generoso e fondamentale per gli schemi della squa­dra, è adesso diventato an­che spietato sotto porta ( 4 gol nelle ultime 4 giornate) e viaggia sulle ali della fi­ducia. Con lui da considera­re Miccoli, capace d’inven­tare giocate decisive e Li­verani, testa pensante del gruppo.

 INFORTUNATI DA RE­CUPERARE

- Si allungano ancora i tempi per Budan che in pratica il Palermo non ha mai avuto. Potrebbe essere serio l’infortunio muscolare capitato a Noce­rino sabato scorso. In que­sta chiave si conta di acce­lerare il recupero di Guana, fuori da 40 giorni per la frattura della clavicola.

 PROBLEMI DA RISOL­VERE - Emergenza centro­campo per la gara di dome­nica col . Sicuri as­senti Nocerino, Guana e lo squalificato Simplicio che fin qui era stato sempre presente. Se anche Livera­ni, uscito nel primo tempo di Milano per problemi al tendine, fosse irrecuperabi­le, Ballardini avrebbe solo 3 centrocampisti e cambie­rebbe quasi certamente modulo, schierando la dife­sa a tre.

 

CAGLIARI: Gioca con serenità ma per domenica avrà tre squalificati



 CONDIZIONE - Buona. La formazione di Allegri corre parecchio e ha il vantaggio, a livello mentale, di aver rag­giunto il suo obbiettivo mini­mo e quindi di poter giocare con la mente libera da pres­sioni di alta classifica. Con la salvezza in tasca già da pa­recchie giornate, i rossoblù possono giocare sul velluto senza l’ansia da risultato.

 DIFFICOLTA’ CALENDA­RIO

- Difficile. A parte lo scontro diretto contro la Ro­ma in programma al San­t’Elia il 10 maggio, i rosso­blù dovranno prestare parti­colare attenzione alle sfide in trasferta sui campi di Sampdoria e Palermo. So­prattutto in Sicilia i cagliari­tani affronteranno l’ex Bal­lardini in una gara che po­trebbe tagliare fuori la per­dente.

 GIOCATORI SU CUI PUNTARE - Il gruppo, la formazione cagliaritana ha sempre preferito giocare sul collettivo. Jeda e Acquafre­sca sono quelli che hanno se­gnato di più, ma potrebbe es­sere determinante l’apporto di un Matri che, nonostante le imprecisioni di Firenze, sta attraversando un buon momento.

 INFORTUNATI DA RE­CUPERARE

- Nell’imme­diato più che l’infermeria preoccupa il giudice sporti­vo visto che per la gara con­tro il Allegri dovrà fa­re a meno di tre titolari (Agostini, Canini e Conti). Sotto controllo Acquafresca che per una distorsione alla caviglia destra non è andato nemmeno in panchina a Fi­renze. Oggi verranno valuta­te meglio le sue condizioni, così come quelle di Biondini.


 PROBLEMI DA RISOL­VERE

- Nelle restanti sette gare, i rossoblù dovranno avere maggiore consapevo­lezza nei propri mezzi e nel­la qualità del gioco espresso, per tentare di trovare l’al­lungo decisivo e fare il salto di qualità.

 

LAZIO: Calendario terribile ma il nuovo Pandev può essere decisivo



 CONDIZIONE - Buona. Le squadre di Rossi a prima­vera difficilmente calano di condizione e la Lazio que­st’anno non ha fatto eccezio­ne, come dimostrato anche dal derby, giocato sotto un sole caldissimo. Il tecnico ha lavorato con l’obiettivo di ar­rivare in fondo alla stagione con il serbatoio ancora mez­zo pieno.

 DIFFICOLTÀ CALENDA­RIO

- Elevata. Basta guar­dare il prossimo turno per­ché la Lazio dovrà affronta­re il lanciatissimo . Nelle ultime sette giornate Rossi è atteso da quattro tra­sferte complicate: dopo Ma­rassi i biancocelesti gioche­ranno fuori con Inter, Paler­mo e
. Solo tre par­tite all’Olimpico con Atalan­ta, Udinese e Reggina.


 GIOCATORE SU CUI PUNTARE - Pandev. S’è sbloccato nel derby con la Roma, tornando a segnare dopo novanta giorni di digiu­no.

E’ l’uomo di maggior classe della Lazio, l’attac­cante capace di giocare da trequartista e mettersi a di­sposizione della squadra. Goran ci tiene a tornare in Europa, vuole giocare alme­no in Coppa Uefa. E nell’ul­tima parte del girone di ri­torno è pronto a sorreggere la squadra biancoceleste.

 INFORTUNATI DA RE­CUPERARE

- Matuzalem. Ha giocato il derby con gli antidolorifici e in condizioni precarie per un’infiamma­zione al tallone sinistro. An­che a mezzo servizio, la sua classe è determinante a cen­trocampo. Salterà il per
. Nelle ultime sei giornate proverà a trasci­nare la Lazio verso l’Europa.


 PROBLEMI DA RISOL­VERE

- Il centrocampo di­pende molto da Matuzalem e la difesa continua a incas­sare tanti gol. Rossi può sop­perire alla carenza di equili­bri con la vena realizzativa ritrovata da Pandev e Zara­te.