Riise si riprende la fascia sinistra

21/02/2009 alle 11:02.

Torna il roscio. Johnny Palomba (critico cinematografico romano e romanista che consiglia­mo) non sarà contento (a lui i rosci non stanno proprio simpatici), ma nella giornata in cui anche Max Tonetto è stato costretto a ri­presentarsi in infermeria ( leggero ri­sentimento muscolare), la conferma che John Arne Rii­se sarà a di­sposizione, rappresenta una dop­pia, bella, notizia. Il norvegese, se non ci saranno sorprese al momento impensabili, sarà schierato nuovamente sulla preferita corsia sinistra, con la speranza che riparta da dove si era fermato, cioè un giocatore che sembrava in crescita esponenzia­le, sempre più inserito nel modulo, spogliatoio e ambiente romanista, che piano piano stava tornando l’esterno sinistro basso che per an­ni è stato tra i beniamini dei tifosi del Liverpool. RECUPERO RECORD - Si era ferma­to, proprio quando sembrava or­mai avviato verso i suoi tempi mi­gliori, nel corso della partita con il Palermo, un durissimo scontro, quelli all’inglese come si dice, in mezzo al campo con Migliaccio, l’intervento del medico, il rientro in campo fino al novantesimo per­ché è abituato così, poi il giorno dopo la visita del dottor Del Signo­re che gli disse dell’alta possibili­tà di una lesione al legamento cro­ciato, solo che sareb­be stato il caso di non diffondere la notizia, su preciso suggeri­mento della società. C’era un motivo pre­ciso all’origine di quel

RECUPERO RECORD - Si era ferma­to, proprio quando sembrava or­mai avviato verso i suoi tempi mi­gliori, nel corso della partita con il Palermo, un durissimo scontro, quelli all’inglese come si dice, in mezzo al campo con Migliaccio, l’intervento del medico, il rientro in campo fino al novantesimo per­ché è abituato così, poi il giorno dopo la visita del dottor Del Signo­re che gli disse dell’alta possibili­tà di una lesione al legamento cro­ciato, solo che sareb­be stato il caso di non diffondere la notizia, su preciso suggeri­mento della società. C’era un motivo pre­ciso all’origine di quel silenzio: erano gli ultimi giorni del mercato di gennaio, era già deflagrato il caso Panucci, la Roma era sul mercato alla ricer­ca di un nuovo esterno, poi arriva­to, Motta, la notizia di uno stop di qualche settimana del norvegese, avrebbe in qualche modo potuto complicare le trattative che i diri­genti giallorossi avevano intavola­to all’epoca. Riise, comunque, in quei giorni ebbe un permesso per andare a farsi visitare da un medi­co di sua fiducia che gli confermò la lesione al . Cosa poi de­finitivamente ribadita, al giocato­re, una volta rientrato a Roma dal professor Pierpaolo Mariani. Si disse che sarebbe dovuto rimane­re fuori sei settimane. Riise, che si era infortunato il 28 gennaio (mer­coledì, turno infrasettimanale di campionato), è stato invece prota­gonista di un recupero che costi­tuisce un piccolo record, tornerà oggi in campo a meno di un mese dal suo infortunio. In queste setti­mane di stop ha avuto anche un permesso di circa dieci giorni per andare a Norvegia dove ha conti­nuato a svol­gere le cure che hanno da­to i frutti spe­rati.