IL ROMANISTA (BRUNI) - Sono scelte obbligate quelle che dovrà affrontare questo pomeriggio Luciano Spalletti nell'insidiosissima trasferta contro il Torino. Scelte dettate da un'infermeria estremamente affollata e che purtroppo, nelle ultime ore non è riuscita, almeno parzialmente, a svuotarsi. Neppure il sole che finalmente ha accompagnato l'ultimo allenamento della Roma prima delle partenza per il capoluogo piemontese è stato capace a riportare il sorriso e qualche certezza in più al tecnico di Certaldo. Si sperava nel recupero in extremis di Mirko Vucinic, con la viva speranza che l'attaccante montenegrino potesse perlomeno accomodarsi in panchina pronto, in caso di necessità, a supportare l'attacco giallorosso.
Come detto, viste le scelte obbligate, non dovrebbe essere difficoltoso abbozzare, almeno in grandi linee, la formazione che questo pomeriggio scenderà in campo allo stadio Olimpico di Torino. In porta, vista l'assenza del titolare giocherà, per la seconda volta consecutiva in Campionato, Artur. Sull'out di destra si prospetta un ballottaggio fra Cicinho, che ha ben figurato nella gara contro la Sampdoria e Cassetti, reduce però da una piccola botta ricevuta nella partita interna contro il Milan. Probabile l'impiego del brasiliano, leggermente favorito. Coppia centrale nuovamente formata da Juan e Mexes, dopo che il francese ha scontato il turno di squalifica e con il preziosissimo Riise sulla sinistra. A metà campo, complice l'assenza di Perrotta, fermato giovedì dal giudice sportivo, le opzioni sono obbligate. De Rossi capitano e maschera davanti alla linea arretrata, Taddei, l'eccellente Matteo Brighi, pronto a correre dietro a tutto e tutti, Pizarro affiancato da Menez, con Julio Baptista unica punta. In pratica il collaudato modulo di stagione, ad albero di Natale e con la possibilità che in corso d'opera, in base alle esigenze della gara, si possa passare ad un più compatto 4 - 4 - 2, con il centrocampo sistemato a rombo e gli avanti pronti a scambiarsi la posizione. Molto, comunque, dipenderà dall'atteggiamento in campo del Toro, dalle scelte che vorrà fare Walter Novellino e dalle condizioni climatiche che ci saranno all'ombra della Mole.