IL ROMANISTA (BRUNI) - Sabato di pioggia e rifinitura quello di ieri a Trigoria per la Roma di Luciano Spalletti, nell'immediata vigilia della delicatissima trasferta contro il Napoli. I primi giocatori sono scesi in campo verso le 11 per poi essere raggiunti dal resto del gruppo. Dopo un breve riscaldamento muscolare, si è lavorato sugli schemi offensivi a palla inattiva. A seguire la partitella. Appendice finale, una serie di calci di punizione dal limite dell'area di rigore tirati da Baptista e Vucinic. Le buone notizie arrivano da Panucci. Dopo una settimana di fisioterapia e riposo per la nota infiammazione al tendine rotuleo, il terzino savonese ha svolto tutto l'allenamento con i compagni. Possibile, quindi, il suo impiego contro il Napoli fin dal primo minuto al posto di Cassetti che invece si è limitato a qualche giretto di corsa, partecipando, ma solo in parte, alla sfida in famiglia.
Assenti dal terreno di gioco Menez e Tonetto. Il primo ha svolto differenziato, nulla di preoccupante, al San Paolo ci sarà; il secondo, viceversa, sta ultimando il periodo di recupero per la nota e fastidiosa infiammazione al tendine d'achille, probabile rivederlo in gruppo fin dalla prossima settimana. Discorso formazione.
La ottime condizioni atletiche di Totti e la sua straripante voglia di giocare, sembrerebbe confermare l'ipotesi delle ultime ore, ovvero il ritorno al 4-3-1-2, il famigerato e spregiudicato "modulo derby". Julio Baptista sulla trequarti in appoggio al capitano e a Mirko Vucinic. Usare il condizionale è doveroso, anche perché il montenegrino, seppur abile e arruolato, non si è ancora completamente ristabilito dalla botta ricevuta mercoledì scorso in Coppa Italia. Avverte ancora un po' di fastidio. In caso di forfait, il borsino romanista parrebbe propendere verso un più abituale 4-3-2-1 con l'inserimento di Pizarro al fianco della Bestia e lo schema ad "albero di Natale". Passiamo alla difesa. Non ci saranno stravolgimenti. Come detto, Panucci favorito su Cassetti per il ruolo di laterale destro, Mexes e Juan coppia centrale e Riise sulla sinistra. Il norvegese negli ultimi tempi ha dato forti segnali di ripresa dopo un inizio non facile. Ha sofferto, più di tanti altri, il periodo nero della Roma. Ora le cose sono differenti. L'ambientamento prosegue bene, i compagni, in campo, lo cercano con maggiore frequenza. Stiamo sempre parlando di un giovanotto che ha giocato più di trecento incontri in Premier League e oltre cinquanta nelle coppe europee. A Liverpool, come dicono da quelle parti, "arava" la fascia sinistra. Qualche certezza in meno arriva dal centrocampo. Sicuri del posto, Daniele De Rossi e Matteo Brighi. Gli unici ballottaggi dovrebbero essere quelli fra Pizarro e Vucinic, come già detto qualche riga sopra, e fra Perrotta e Taddei. Il numero 20 calabrese, sembrerebbe favorito per due ragioni. La prima perché, in caso di tridente pesante, garantirebbe più muscoli e maggiore capacità di copertura; la seconda per un motivo legato alla condizione del brasiliano che, dopo aver ripreso il posto in squadra dopo un lungo periodo di inattività, necessiterebbe di un tirare un pochino il fiato. La gara contro l'Inter, gol a parte, lo riterrebbe opportuno.