CENTRO SUONO SPORT - Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dell'emittente radiofonica. Tra i vari temi trattati, si è soffermato sull'interesse di Raffaello Follieri per la Roma e sul futuro di José Mourinho. Le sue parole.
“Ci ha dato la possibilità di verificare alcune cose. Io e Maida, ieri, abbiamo lavorato su questa cosa. Gli incontri con Follieri ci sono stati, sono stati due. E sono stati a Londra con Ryan, telefonata anche a Dan, i quali hanno risposto che al momento non hanno intenzione di vendere perché prima vogliono verificare quello che accadrà con lo stadio. Lui è da solo, non ci sono i sauditi. Follieri ha risolto le sue grane 14 anni fa e ha fatto discreti soldi, tanti anzi, in Arabia e avendo contratti per 4 miliardi e mezzo. È vero che in passato ha avuto tre storie che non sono finite bene con altre società però sembra che sia a posto e credo che uscirà un’intervista nei prossimi giorni, abbastanza importante, su un giornale economico. Ho chiesto in giro a fonti finanziarie e mi hanno detto che, in effetti, in Arabia si è mosso molto bene ed ha una grossa liquidità. La manifestazione d’interesse l’ha sicuramente fatta, gli incontri li ha avuti però ha avuto questa risposta qua, interlocutoria, perché i Friedkin vogliono sapere come andrà a finire la storia dello stadio. Quindi non c’è questa volontà attuale di vendere, che è la cosa più importante, però diciamo che se lo stadio non si risolve nell’arco di poco tempo, si può arrivare anche ad una cessione”.
“Per quello che abbiamo capito noi solo la Roma. La manifestazione è sulla Roma. La questione degli arabi quando è arrivata la prima informazione era perché lui ha venduto sue attività ad un saudita molto ricco, per cui si è pensato che ci fossero dietro anche gli arabi ma in realtà gli arabi non ci sono, c’è soltanto lui. Da quello che sappiamo noi lui i soldi li ha fatti e l’intenzione è di prenderla da solo”.
“No, da solo. Ho avuto molte cautele per il passato di Follieri perché Palermo, Foggia e Catania erano stati episodi non particolarmente edificanti. Quello che è stato detto però è che era cambiato completamente negli ultimi anni, che aveva fatto tanti soldi, contratti per 4 miliardi e mezzo e ci è sembrata una cosa da sviluppare. Quando ieri ci hanno detto della mancata presenza degli arabi, siamo andati avanti per cercare di capire fino a che punto i Friedkin fossero intenzionati a cedere la Roma”.
“Esatto… Io mi sono molto preoccupato per questo, considerando tutti gli investimenti fatti. Io però non sono così convinto che siano intenzionati a restare a lungo. Questa è la mia percezione. Soprattutto speriamo che si presentino con qualcuno in particolare, perché mi sa che qui la situazione sta precipitando”.
“In termini di allenatore ma spero che non sia così…”.
“Macché, non ha firmato niente, anzi. Siamo sempre lì. La sua volontà era quella di restare ma non so se sia la stessa in questo momento”.
“Se non si muove nulla… Non è cambiato nulla, zero assoluto, per quanto riguarda il futuro di José. L’unica cosa che sappiamo per certo è che ha rifiutato di parlare con Boehly del Chelsea, quando gli è stato proposto un incontro interlocutorio per capire come allena e altro, ma lui ha rifiutato assolutamente e non vuole parlare di futuro fin quando non avrà risolto le questioni con la Roma a livello sportivo, ovvero portare a casa un qualcosa anche se adesso le condizioni, vista l’assenza di tanti giocatori, sono agghiaccianti”.
“Al momento non è successo nulla, che io sappia. Al 99,9% ti posso garantire che non è successo nulla”.
“No, l’accordo lo ha fatto Matthew O’Donohoe con Dan Friedkin e non mi sembra che ci fosse Baldini. Io non ho mai saputo di Franco Baldini”.
“Sono preoccupatissimo, i giocatori hanno dato il fritto anche l’altra sera e sono encomiabili da questo punto di vista. Ma quando ti mancano Smalling, Wijnaldum… Ora si è rotto anche Kumbulla… Le terze linee? Non sono neanche grandi terze linee e parlo di qualità non di impegno. Abbiamo visto entrare nell’Inter contro la Lazio Lautaro, Gosens, Dumfries e Cahlanoglu, mi sembra quindi che qualcuno stia un pochino meglio… Quando Mourinho parla di squadra non attrezzata per il triplo impegno mi sembra che abbia perfettamente ragione”.
Mourinho è in attesa infinita o il famoso ‘a giugno parlerò’ è il giugno fatale sui colli di Roma?“Il giugno fatale sui colli di Roma, se non intervengono ma non mi sembra in questo momento che ci siano le condizioni. Siamo arrivati al 2 maggio e non si sono mai presentati, al di là dell’anno di contratto. Ma, secondo voi, quel direttore sportivo che fa? Come si muove? Mi chiedo che intervento fa, gli interessa che rimanga, che non rimanga… Sono domande così che mi sono posto: interessa a Tiago Pinto che Mourinho rimanga?”.