"Con Walter Sabatini ci siamo risentiti poco fa. E' stato uno dei direttori più bravi che ho avuto, uno che capisce di calcio. Poi è arrivato l'altro (Monchi, ndr) che ha rovinato la squadra. Ha venduto tutti i giocatori, io non riesco neanche a nominarlo. Se avessi saputo che sarebbe andato via poco dopo sarei rimasto". Così l'ex centrocampista della Roma Radja Nainggolan sulle pagine social della pagina 'Tradizione Romanista'.
"Oramai sono troppo vecchio per tornare alla Roma -aggiunge il 34enne belga-. Però ho ancora casa nella Capitale, potrei tornarci a vivere. Roma è stato il posto, a livello calcistico, dove mi sono sentito amato e rispettato. Anche per le cose che succedevano fuori dal campo. A Roma si dava poca importanza a questo. Contava solo quello che davo in campo e questo mi spingeva a dare sempre di più".
"Nei miei anni abbiamo sempre avuto squadre fortissime, ma lo era anche la Juve. Con la Juventus di oggi avremmo sempre vinto lo scudetto, invece siamo sempre arrivati secondi. C'era tanta qualità. Strootman prima dell'infortunio era fortissimo, forse il migliore della squadra. De Rossi era un esempio di qualità e ti trasmetteva il romanismo. Davanti c'era Totti che aveva una classe infinita. L'unica pecca - conclude - è stata non aver vinto nulla".