Collovati e Cabrini lanciano l’Italia: può ambire alle semifinali a Euro 2020?

18/06/2021 alle 05:32.
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C’è grande attesa per un evento che nel 2020 è stato rinviato e ora è finalmente alle porte.
Un segnale anche di speranza in merito alla situazione epidemiologica complessiva:
siamo sulla strada giusta, anche grazie agli importanti passi in avanti che sono stati fatti a
livello del piano vaccinale, l’incubo del Coronavirus pare un po’ meno preoccupante.

Ebbene, Euro 2020, si chiamerà ancora così, sta per iniziare e ovviamente tutti i tifosi
azzurri non vedono l’ora di poter tifare per gli azzurri. Anche due grandi ex della
Nazionale, come Antonio Cabrini e Fulvio Collovati, campioni del mondo nel 1982 in
Spagna, hanno parlato degli obiettivi degli azzurri sul blog sportivo L’insider .
Nel gruppo delle semifinaliste secondo Cabrini

Gli appassionati di scommesse europei 2020 sono ovviamente in fermento, visto che al
calcio d’inizio della manifestazione manca sempre di meno e c’è grande attesa per capire
quali potranno essere le squadre in grado di lottare per la vittoria fino in fondo.

È abbastanza chiaro che gli azzurri non sono i favoriti: sia Collovati che Cabrini sono stati
assolutamente concordi nel mettere in evidenza come la Francia abbia inevitabilmente i
favori del pronostico, per svariate ragioni. Sono diversi i motivi che portano a pensare che i
transalpini abbiano sicuramente una marcia in più. Prima di tutto, il fatto che arrivano a
questo appuntamento con il titolo di campioni del mondo ben stampato sulla maglietta e
impresso anche nelle loro menti a livello psicologico. In secondo luogo, dal punto di vista
qualitativo, è abbastanza facile intuire come la Francia abbia sicuramente tantissimi
giocatori di qualità: una serie di top player del calibro di Mbappé, Pogba, Griezmann,
Benzema e tanti altri, che possono decidere le partite in qualsiasi momento.

Il roster dell’Italia

Secondo Cabrini e Collovati, però, l’Italia probabilmente, anzi sicuramente, non ha i
campioni che possono decidere la partita con una giocata d’autore, ma deve puntare
inevitabilmente sul gruppo e su una compattezza che tante altre squadre difficilmente
possono avere.

Collovati, poi, ha voluto analizzare insieme all’ex terzino della la rosa dell’Italia,
cercando di mettere in evidenza pregi e difetti di ogni reparto. Senza ombra di dubbio, il
reparto difensivo è probabilmente quello più forte degli azzurri, anche se in questo caso
sarà fondamentale evitare i riflessivi negativi di avere a che fare con giocatori che, carta
d’identità alla mano, non sono più così pronti e reattivi.

Stiamo parlando di due calciatori che hanno scritto pagine di storia importantissime con la
maglia della , ma anche con quella della Nazionale, ovvero Giorgio Chiellini e
Leonardo Bonucci. In tal senso, va messo in evidenza come i dubbi principali riguardino
il difensore centrale toscano, che ha dovuto fare i conti spesso e volentieri, nel corso degli
ultimi anni, con problematiche di natura fisica.

É chiaro che servirà il miglior Chiellini per affrontare le Nazionali più forti: serve
consapevolezza nei propri mezzi, ma anche un pizzico di fortuna che tutto vada per il
verso giusto e che non intervengano infortuni. Se Chiellini e Bonucci resteranno al 100%
della forma, quindi, l’Italia ha diverse chance di potersela giocare fino alla fine.

In attacco, invece, c’è qualche problema in più per l’Italia, dal momento che manca
senz’altro un centravanti con una struttura fisica che possa fare la differenza lì davanti.
Lacuna che, ad esempio, non ha sicuramente il Belgio, che può contare su una recente
conoscenza del campionato italiano, ovvero il bomber dell’
Romelu Lukaku. Certo,
secondo Cabrini l’Italia deve sperare che Immobile e Belotti riescano finalmente a ripetere
le ottime prestazioni messe inno sera con le loro squadre di club.

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