Giornata cruciale per il mondo del calcio, in standby per l'emergenza coronavirus. Dovrebbe essere oggi il giorno del parere, inizialmente atteso per ieri, del Comitato Tecnico-Scientifico sul Protocollo redatto dalla commissione medica della FIGC in merito alla ripresa degli allenamenti di gruppo prevista per il 18 maggio.
LIVE
22.00 - L'Assocalciatori, attraverso un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale, ha reso noto di aver deciso di stanziare un milione di euro all'interno di un fondo di solidarietà per aiutare i giocatori e le giocatrici, sia professionisti che dilettanti. Questo il comunicato: "Il Consiglio Direttivo AIC, in sede di analisi dei progetti di bilancio 2019 che verranno approvati in sede assembleare, ha deliberato di erogare una cifra non inferiore ad un milione di euro da destinare al fondo solidaristico che dovrà auspicabilmente coinvolgere tutte le componenti del calcio, a sostegno dei calciatori e delle calciatrici, professionisti e dilettanti, che percepiscono i redditi più bassi".
(assocalciatori.it)
20.50 - Attraverso un comunicato sul proprio sito ufficiale il Cagliari ha fatto sapere di aver trovato un accordo con i proprio giocatori per gli stipendi di aprile. La squadra ha infatti deciso di rinunciare alla mensilità di aprile 2020. Il Presidente Tommaso Giulini ha voluto poi ringraziare gli atleti che hanno sottoscritto l’accordo per la sensibilità dimostrata.
(cagliaricalcio.com)
20.10 - Secondo quanto deciso dall'incontro avuto oggi tra CTS e commissione medica della FIGC, se un giocatore dovesse risultare positivo al Covid-19 le squadre di calcio verranno sottoposte a una quarantena generalizzata di 14 giorni. Inoltre, si apprende dalle nuove norme del protocollo, che per la ripresa degli allenamenti di gruppo delle squadre di calcio la responsabilità in casi di positività spetterà al medico sociale.
(ANSA)
19.55 - "Il Consiglio Direttivo AIC, in sede di analisi dei progetti di bilancio 2019 che verranno approvati in sede assembleare, ha deliberato di erogare una cifra non inferiore ad un milione di euro da destinare al fondo solidaristico che dovrà auspicabilmente coinvolgere tutte le componenti del calcio, a sostegno dei calciatori e delle calciatrici, professionisti e dilettanti, che percepiscono i redditi più bassi". Lo rende noto un comunicato della stessa Aic, decisa a dare una mano ai protagonisti del cosiddetto 'calcio minore', che più degli altri risentirà degli effetti della crisi post-coronavirus, con tanti club che rischiano di scomparire.
(assocalciatori.it)
18.05 - In una dichiarazione congiunta i ministri Vincenzo Spadafora e Roberto Speranza, rispettivamente di Sport e Salute, hanno parlato della ripresa degli allenamenti collettivi delle squadre di Serie A: "Il parere richiesto dal Governo sul protocollo presentato dalla Figc è stato espresso dal Comitato Tecnico Scientifico e conferma la linea della prudenza sinora seguita dai ministeri competenti. Le indicazioni del Comitato, che sono da considerarsi stringenti e vincolanti, saranno trasmesse alla Federazione per i doverosi adeguamenti del Protocollo in modo da consentire la ripresa in sicurezza degli allenamenti di squadra a partire dal 18 maggio".
18.00 - «Se il campionato non ripartisse ci troveremmo davanti a uno scenario apocalittico». Lo dice il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ai microfoni de 'La politica nel pallone'. «Sarebbe letteralmente un disastro, speriamo di poter tornare a giocare -aggiunge il numero uno del club rossoblù-, sarebbe la soluzione migliore in assoluto anche se sappiamo che sono decisioni che passano sopra le nostre teste. Noi siamo pronti e in attesa del protocollo». Preziosi parla poi dei problemi con Sky. «Aspettiamo di capire cosa succederà, con loro abbiamo un accordo e ci aspettiamo che venga rispettato».
Si mostra dubbioso sulla possibilità di giocare in campo neutro e contrario all'ipotesi di finire la stagione con playoff e playout: «Giocare in campo neutro al centro-sud presuppone un ritiro e i giocatori hanno già fatto due mesi di lockdown e questo sarebbe un problema. Su playoff e playout sono assolutamente contrario perché non si cambiano le regole in corsa, sono invece d'accorodo con le 5 sostituzioni visto che saremo costretti a giocare tante partite di file e con il caldo estivo». Tanti elogi per il tecnico Nicola che prima dello stop aveva vinto 4 partite su 5: «È già contrattualmente confermato ma indipendentemente da questo è stato molto bravo, ha valorizzato diversi giocatori. Io ho fatto alcuni errori e lui li ha corretti». Infine un'indiscrezione su Robert Lewandowski: «Aveva fatto già le visite con noi ma l'agente ha cambiato le carte in tavola ed è saltato tutto. Non sarebbe stato un esborso economico tanto maggiore e devo dire che con il senno di poi c'è da mangiarsi le mani ma i patti vanno rispettati».
(Gr Parlamento)
17.55 - Come mostrato in un video sui social, oggi i giocatori del Cagliari si sono recati al centro sportivo di Asseminello per effettuare i test medici programmati.
17.50 - «È stata individuata una possibile via d'uscita tecnica» per la ripresa degli allenamenti del calcio, «sostanzialmente quella di una 'bolla sterile' nella quale entrano giocatori e staff negativi, un grande ambiente sterile senza presenza di virus: e dovranno tutti restare in isolamento, come una grande famiglia». Lo afferma la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa, definendo con un'immagine la possibile soluzione per la ripresa degli allenamenti di squadra. Questa scelta «tutelerà la loro salute, e quella di chi sta con loro, ma chiede un grande sacrificio, quello dell'isolamento assoluto, e un'assunzione di responsabilità da parte della Lega calcio. È possibile così che dentro questo ambiente riprendano gli allenamenti di squadra».
Zampa ha annunciato anche che «stasera dovrebbe essere consegnata la relazione del Comitato tecnico scientifico al ministro Speranza e al ministro Spadafora, ma l'ultima parola spetterà poi al presidente del Consiglio, Conte, e al consiglio dei ministri». Questo per la parte tecnico scientifica. Per la parte politica, al governo, dice Zampa, «spetterà valutare gli altri aspetti del problema, che non è solo sportivo ma tocca un indotto occupazionale ed economico importante: tutti temi che dovranno essere messi sul tavolo».
(Gr Parlamento)
17.10 - «Migliaia di morti in ogni città, ma voi pensate alla ripresa della Serie A»: questo lo striscione della tifoseria organizzata del Torino comparso oggi al Filadelfia. La scritta all'ingresso principale del quartier generale granata, quello su via Filadelfia. «Il vero virus da debellare siete voi che volete tornare a giocare», si legge su un altro striscione. Dopo le posizioni degli ultras di Roma e Lecce, anche i tifosi granata si schierano contro la ripresa del campionato.
17.00 - Nuova giornata di allenamenti alla Continassa per la Juventus, con i giocatori che continuano a presentarsi a gruppi per svolgere i lavori prettamente atletici di questo periodo. A varcare i cancelli del quartier generale bianconero c'è stato anche Paulo Dybala, ormai completamente guarito dal Coronavirus e che nei giorni scorsi ha ripreso ad allenarsi sul campo. Si attendono ancora, invece, i rientri degli ultimi stranieri in patria, Adrien Rabiot, in Costa Azzurra, e Gonzalo Higuain, in Argentina.
16.50 - Si rivede anche il pallone per gli allenamenti individuali dei giocatori dell'Inter. Come nei giorni scorsi, i calciatori nerazzurri hanno lavorato in mattinata sui campi di Appiano Gentile tra corsa e qualche esercizio col pallone singolarmente, sotto gli occhi del tecnico Antonio Conte che continua a seguire gli allenamenti alla Pinetina, ma a distanza, non avendo ancora effettuato i test medici per il coronavirus. Per partitelle o esercizi in gruppo bisognerà infatti attendere il via libera agli allenamenti di squadra, in attesa poi di sapere se e quando potranno ripartire campionato e coppe.
16.30 - L'intenzione dell'Uefa è concludere le coppe europee di questa stagione. Ma guardando al prossimo futuro, stando alle indiscrezioni riferite dal quotidiano inglese, l'Uefa starebbe prendendo in considerazione l'idea di ridurre, e nel peggiore dei casi di eliminare, le fasi di qualificazione a Champions ed Europa League nell'edizione 2020/21.
L'Uefa, inoltre, ha già rinviato l'inizio della Champions League 2020/21 al 20 ottobre a causa della pandemia, ma permane incertezza sulla possibilità di programmare per tempo le gare di qualificazione.
(The Times)
16.15 - Dopo la pausa domenicale sono proseguiti oggi gli allenamenti individuali dell'Atalanta, cominciati martedì 5 maggio, al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia. La formula, causa obbligo di distanziamento sociale, prevede la suddivisione in quattro spicchi del campo principale e del campo 5 retrostante su turni di quattro giocatori per volta a partire dal mattino. Stretching, corsa e lavoro con la palla nel menù: palestra e spogliatoi non sono invece a disposizione. Training personale e separato, invece, per gli 8 tornati recentemente dal rispettivi Paesi e in quarantena ufficiale da sabato presso la sede di Zingonia per due settimane: i tedeschi Gosens e Czyborra, lo sloveno Ilicic, il croato Pasalic, l'olandese Hateboer, lo svizzero Remo Freuler, il nazionale albanese Berat Djimsiti (che risiede in Svizzera) e il franco-senegalese Adrien Tameze.
16.00 - Il Torino continua a lavorare. Proseguono quotidianamente le sedute di allenamento individuali, su base volontaria, allo stadio Filadelfia. Oggi sessione mattutina: per tutti programma aerobico e atletico, terminato con esercizi con il pallone.
15.55 - Dopo due mesi di assenza dai campi, e di allenamenti a casa in videochiamata con i preparatori, i calciatori del Real Madrid oggi sono tornati in campo lavorando sui campi del centro tecnico di Valdebebas in piccoli gruppi e alla presenza, fra gli altri, di un delegato sindacale che controllava il rispetto del protocollo sanitario deciso dalla Liga. Era presente, indossando mascherina e guanti in lattice, l'allenatore Zinedine Zidane, che ha osservato il lavoro dei suoi.
Ogni gruppo di lavoro era formato da 14 calciatori divisi in più campi, e ciascun giocatore ha avuto a disposizione una stanza dove cambiarsi indossando la tenuta di allenamento che è stata consegnata all'interno di buste biodegradabili e per fare la doccia dopo l'allenamento. Prima di cominciare a lavorare con la supervisione del preparatore Gregory Dupont, anche Toni Kroos e compagni portavano mascherina e guanti in lattice, che poi si sono tolti per le esercitazioni e il lavoro atletico sul campo. A disposizione anche il settore dei fisioterapisti, che ha ricevuto i calciatori, che avevano di nuovo mascherina e guanti, a tre alla volta. Nella palestra, invece, i presenti non potevano mai essere più di due. Dalla prossima settimana il Real conta di far lavorare i suoi a gruppo di sei, intanto da fonti societarie arriva la conferma che si sta prendendo in sempre più seria considerazione l'idea di disputare i match di campionato (quando si ripartirà) nello stadio 'Alfredo Di Stefano', sede abituale dei match della squadra filiale del Castilla, invece che al Santiago Bernabeu, visto che tanto si dovrà giocare a porte chiuse.
15.35 - Il Bologna rimborsa ai propri tifosi i ratei degli abbonamenti relativi alle gare a cui non hanno potuto assistere per l'emergenza Coronavirus. Come previsto dal decreto Cura Italia, l'unica forma di rimborso ammessa è l'emissione di voucher di biglietteria elettronica. Il Bologna, in collaborazione con Vivaticket, attiverà una piattaforma attraverso la quale gli abbonati potranno richiedere il rimborso dei ratei non goduti. Il sistema richiederà una registrazione e gli estremi dell'abbonamento, quindi calcolerà in automatico la quota cui si ha diritto ed emetterà entro 30 giorni un voucher (utilizzabile per più acquisti fino a esaurimento del valore) che verrà spedito al richiedente e potrà essere speso entro un anno in biglietti e abbonamenti. Eventuali quote non richieste saranno usate dalla società per iniziative di sostegno al territorio in corso di definizione.
15.30 - In Inghilterra via libera alla ripresa degli eventi sportivi professionistici a porte chiuse a partire dal 1° giugno, come deciso dal governo britannico guidato da Boris Johnson, che ha presentato oggi i dettagli della fase 2 della gestione dell'emergenza sanitaria. La Premier League, dunque, può ripartire.
14.30 - Il Presidente della Spal, Mattioli, fa sapere che non accetterà retrocessioni a tavolino: "Noi siamo pronti a giocarci la salvezza sul campo. In questi giorni ci sono state molte videoconferenze. Ci faremo trovare pronti in qualsiasi caso, ma è logico che dà fastidio quando ti dicono che sei penultimo e devi retrocedere senza avere la possibilità di giocare. In tal caso faremo tutti i ricorsi possibili. Noi siamo pronti a giocarcela, sempre se dovessero esserci le condizioni adatte. Aspettiamo ulteriori notizie. C’è un decreto del governo che ci tiene fermi fino al 18 maggio e lo stiamo rispettando con i giocatori che continuano ad allenarsi a casa. Già in settimana inizieremo a fare qualcosa, quando riapriremo il centro sottoporremo i calciatori alle visite mediche necessarie. Attualmente non abbiamo i tamponi perché servono ancora a medici e persone ammalate".
12.45 - Radja Nainggolan aggiunge i propri dubbi sulla ripresa del campionato in una diretta Instagram: "Io personalmente sto bene, mi sento bene. Credo che tutti stiano dimenticando un aspetto importante: si parla tanto di tornare a giocare, ma pensate a come si tornerebbe a giocare. Parlo di condizione fisica: di solito, in estate stiamo fermi soltanto per un mese, un mese e mezzo e poi riprendiamo ad allenarci in ritiro. Adesso invece siamo stati bloccati già per due mesi e c’è ancora tempo davanti, questa è una cosa importante, pensate a come torneremo in campo…".
12.20 - La settimana piu' attesa del calcio tedesco e' iniziata. Dopo il via libera arrivato nei giorni scorsi dalla cancelliera Angela Merkel, la Bundesliga si prepara a riprendere il campionato: appuntamento a sabato per le 15.30, con la 26esima giornata. Secondo il protocollo, da oggi tutte le squadre saranno in quarantena: un isolamento obbligatorio, dopo che i test per il coronavirus sono risultati negativi, in vista del ritorno in campo, quando si giochera' comunque a porte chiuse. Diversi club, come Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Wolfsburg, hanno scelto degli hotel in citta' per la quarantena: i bavaresi, che ieri hanno riassaggiato in allenamento il campo dell'Allianz Arena, svolgeranno cosi' la gran parte delle sedute al proprio centro sportivo. Altre squadre si sono appoggiate invece alle strutture nei pressi dei rispettivi stadi, vedi Schalke e Moenchengladbach, altre societa' ancora hanno preferito soluzioni piu' periferiche, e' il caso di Bayer Leverkusen, Union Berlino e Paderborn. Rigide le regole da rispettare anche in quarantena: mascherine negli spazi comuni, distanze fra i tavoli durante i pasti di squadra e stanze singole per ridurre ulteriormente i contatti.
12.15 - Almeno otto casi di calciatori positivi al coronavirus sono stati segnalati in quattro squadre della massima serie portoghese - incluso il Benfica, campione in carica - che si prepara a riprendere il campionato a fine maggio, a porte chiuse. Il Benfica ha annunciato che il centrocampista David Tavares è risultato positivo venerdì. Il giocatore è asintomatico e in quarantena. Il giorno prima, il Vitoria Guimaraes ha confermato tre casi. Un altro è emerso al Moreirense e, secondo l'agenzia di stampa Lusa, anche tre giocatori e due membri della direzione di Famalicao sono risultati positivi. Un primo caso era stato individuato a fine aprile, tra gli under 23 del Belenenses a Lisbona. Il governo portoghese ha annunciato il 30 aprile che il campionato di prima divisione dovrebbe riprendere nell'ultimo fine settimana di maggio, a porte chiuse e dopo l'approvazione di un protocollo sanitario. Quando il torneo è stato sospeso, il 12 marzo, a causa della pandemia di coronavirus, il Porto era in vetta alla classifica con un punto di vantaggio sul Benfica. Lega e Federcalcio portoghese non hanno ancora confermato la data di ripresa. Le condizioni per disputare le ultime 10 giornate dettate dalla Direzione Generale della Salute (DGS) prevedono che i calciatori limitino le loro interazioni sociali allo staff del club. Dopo la ripresa della competizione devono essere testati due volte a settimana, mentre le partite devono essere giocate "nel minor numero di stadi possibile".
12.10 - Una grande cabina pochi metri prima dell'ingresso del centro sportivo del club, il Nevzat Demir Tesisleri. La formazione turca del Besiktas prova a combattere in questo modo il Coronavirus. Come si vede sui profili social del club, la cabina è stata creata proprio per la squadra di Istanbul per essere utilizzata da chiunque entri nel centro, dai giocatori della prima squadra a tutto lo staff che seguirà la ripresa del calcio. Sul retro della cabina anche tutte le istruzioni. Non solo la grande doccia, da altre foto postate sul profilo Twitter ufficiale del club ecco la sanificazione generale di tutti gli ambienti svolta ogni settimana. Da diversi giorni è ufficiale la data della ripresa del campionato in Turchia : il prossimo 12 giugno.
BJK Nevzat Demir Tesisleri’ne Dezenfekte Kabini Yerleştirildi.
?? https://t.co/25ZdkhiY2n pic.twitter.com/AlcxdQmIdG
— Beşiktaş JK (@Besiktas) May 8, 2020
11.15 - Sono tornati negativi i tre contagiati del Colonia, la prima squadra della Bundesliga a individuare casi di coronavirus al suo interno dopo la ripresa degli allenamenti in vista del via al campionato. Per Ismail Jakobs, Niklas Hauptmann e il fisioterapista Daniel Schatz l'isolamento terminerà giovedì, e la squadra - che continua ad allenarsi in regime di quarantena collettiva, separata dai tre - è pronta a scendere in campo il 17 maggio contro il Mainz.
La stampa locale sottolinea però lo 'strano' andamento dei tamponi, peraltro già registrato in altri casi di contagi nel mondo: dopo la positività riscontrata il 1 maggio, il secondo test a sei giorni di distanza ha rilevato la negatività in tutti e tre i casi. I contagiati, del tutto privi di sintomi, sono rimasti comunque in isolamento, e continueranno così fino a giovedì. Intanto la squadra lavora tra il campo di allenamento di Geìbockheim e l'hotel dove alloggia in totale isolamento, rispettando meticolosamente le misure di igiene. L'ultimo test effettuato sabato su tutto il gruppo non ha rilevato nuovi casi positivi
(Koelner Stadt Anzeiger)
10.07 - «Ho sentito pareri discordanti tra i calciatori sulla ripartenza, c'è chi vuole e chi no, a me piacerebbe ripartire, ma devono mettere in campo tutte le misure di sicurezza necessarie». Così Matteo Pessina, centrocampista Verona, sulla possibilità di far ripartire il calcio. «La parola per far ripartire non spetta naturalmente a noi - aggiunge Pessina ai microfoni di Radio Anch'io lo sport - ma a chi di dovere. Ci manca lo spogliatoio, è un momento di socializzazione fondamentale e dovremmo adeguarci».
(radio uno)
10.05 - «Seguiremo attentamente il protocollo, la voglia di tornare alla normalità è davvero tanta. Oltre a pensare a questa stagione ci sono tante attività da fare, dagli abbonamenti al calciomercato agli sponsor, il calcio è una industria da tutelare. Il 18 maggio speriamo di poter tornare a pensare positivo e vedere una luce in fondo a questa tragedia mondiale. Il vero disastro sarebbe rovinare questa stagione e sarà difficile mettere i conti a posto». È il pensiero del direttore generale della Fiorentina, Joe Barone, sul via libera atteso agli allenamenti collettivi. «Speriamo di poter finire questa stagione e poter cominciare la prossima in modo regolare -prosegue il dirigente della Viola ai microfoni di 'Radio anch'io Sport' - . Rivederci tutti questa settimana è stata una forte emozione, un primo passo per tornare alla normalità. Abbiamo fatto tutto quello che il protocollo indicava, abbiamo ancora 3 giocatori positivi ma stanno bene e sono asintomatici, contiamo di recuperarli al più presto».
(radio uno)
10.00 - "Non so quando si ricomincera', dipendera' dalle fasi. Ma mi piacerebbe il 12 giugno, si giocherebbe a calcio tutti i giorni, per 35 giorni". Javier Tebas, presidente della Liga, ha le idee chiare su date e modalita' di ripresa del campionato spagnolo ma l'ultima parola spetta al governo di Madrid.
"Alla fine chi dovrà autorizzarci sono le autorità' sanitarie. Non stiamo affrettando nulla, non siamo noi a decidere le varie fasi -precisa Tebas, intervenuto ieri sera alla trasmissione "El Partidazo de Movistar+" -. Il calcio non e' uno sport dove c'e' una facile trasmissione, il rischio sarà praticamente nullo in una partita e si condurranno dei test la cui percentuale d'errore e' del 5%. Siamo ottimisti, penso che in Francia e Olanda siano stati precipitosi. Non mi meraviglierei se a fine Liga fossimo nelle condizioni di vedere i giocatori abbracciarsi per festeggiare".
Dalla prima tornata di test fra le squadre di Liga e Segunda Division sono emersi cinque positività fra i calciatori. "Sono meno di quelli che ci aspettavamo, ne prevedevamo 25-30 secondo le stime viste in Bundesliga e la diffusione del virus in Spagna. E' una buona notizia, ci sono gia' zone nel Paese con pochissimi contagi. Su 2500 test sono emerse otto positivita', visto che ci sono anche altri tre casi fra i non giocatori. E i calciatori positivi sono nella fase finale della malattia e in settimana saranno sottoposti a nuovi controlli", aggiunge Tebas.
(movistar+)
09.50 - Il Comitato tecnico-scientifico dovrebbe esprimere oggi il parere sulla ripresa degli allenamenti collettivi delle squadre di Serie A a partire dal 18 maggio. Il parere era inizialmente atteso per la giornata di ieri, ma il CTS ha ritenuto opportuno prendere altro tempo per valutare il protocollo Figc.