Un carattere vulcanico, un carisma non da ridere e una grinta che inevitabilmente lo porta a considerare i derby la partita più importante dell’anno. Prima o poi Pau Lopez entrerà nel cuore dei tifosi giallorossi: è scritto, per uno che nelle vene ha del sangue spagnolo,
estremamente “caliente” e sempre pronto ad affrontare ogni sfida con grande coraggio.
Il nuovo portiere della Roma ha già fatto breccia in estate nel “cuore” di Petrachi, che ha
puntato su di lui prima come uomo e poi come calciatore. E, in effetti, l’investimento che è
stato fatto da parte della dirigenza della squadra capitolina è di quelli importanti, visto che è
stato acquistato dal Betis Siviglia per la bellezza di 23,5 milioni di euro. Non a caso, in
porta nessun giocatore è mai costato così tanto alla Roma.
Che sia Pau Lopez il primo tassello verso un reparto difensivo finalmente in grado di
arginare ogni tipo di pericolo e garantire maggiore stabilità alla squadra di Fonseca? Per
chi ama le scommesse sportive, potrebbe essere l’anno giusto secondo qualcuno per la
squadra giallorossa di trionfare in una competizione: i tifosi non lo dicono, ma in fondo
sognano uno scudetto che sarebbe davvero sorprendente.
Le statistiche di Pau Lopez nella Liga spagnola
Dando un’occhiata alle statistiche dello scorso anno nella Liga, emerge come Pau Lopez
abbia subito ben 49 gol in 35 partite. Se, ad una prima analisi, potrebbero apparire tanti, in
realtà il Betis ha mantenuto un valore di expected goals, ovvero la probabilità che un tiro
possa finire in rete, corrispondente a 46,37. Sono 2,6 le parate di media a match, con 46
partite concluse senza subire nemmeno una rete su 155 di tutta la sua carriera.
Il prezzo, pari a oltre 23 milioni di euro, è sicuramente alto per un portiere, ma c’è un’altra
caratteristica di Pau Lopez che indubbiamente ha fatto lievitare il costo del cartellino. Si
tratta di uno dei migliori portieri europei quando si tratta di utilizzare i piedi. E visto che, al
giorno d’oggi, ai “numeri uno” di tante squadre viene richiesto un contributo attivo in fase di
impostazione, anche questa caratteristica potrebbe rivelarsi fondamentale.
È giusto snocciolare qualche numero per fare capire la qualità che Paul Lopez può garantire
con i piedi. Durante l’ultima stagione, ha realizzato qualcosa come 32,5 passaggi di media
a partita. È stato il secondo portiere con una media del genere in tutta la Liga. Per quanto
riguarda i passaggi corti, invece, nessuno è riuscito a fare meglio di lui, con una media di
20,9 ogni partita.
Grande tranquillità tra i pali e i margini di crescita
Anche per quanto riguarda i passaggi lunghi le statistiche della Liga non mentono: Pau
Lopez è il migliore di tutti, non solamente all’interno della sua area, ma pure come una sorta di regista difensivo. Insomma, e se Pau Lopez si trasformasse in una sorta di
centrocampista abbassato? All’Espanyol il preparatore dei portieri di quel periodo mise in
evidenza come uno dei punti di forza del giocatore spagnolo era senz’altro quello di
mantenere una grande tranquillità tra i pali.
Anche Luis Enrique ne ha riconosciuto il valore e l’ha convocato con la nazionale della
Spagna. In quel caso, l’ex tecnico della Roma, a proposito di corsi e ricorsi storici, sostenne
come Pau ha dalla sua ancora una buona fetta di potenzialità che non sono state espresse
appieno, con dei margini di crescita notevoli.