"Totti? Oggi molto probabilmente ha capito di essere usato, o meglio non apprezzato. E quindi quando uno non è apprezzato deve prendere una decisione, e lui ha preso una decisione. Shakespeare diceva: chi perde la dignità è un miserabile tutta la vita. E lui non vuole perdere la dignità". Lo ha detto l'ex ct azzurro Arrigo Sacchi a Radio Capital. "Totti è stato un grande giocatore, ha dato tanto alla Roma, è stato in compenso idolatrato dai tifosi, amato come nessun altro, e la società lo ha tenuto sempre pagandolo anche copiosamente. Poi può succedere, e succede anche fra marito e moglie, che a un certo momento si vedano le cose in un modo diverso. Dispiace. Io lo stimo tantissimo, l'ho cercato quando ero al Milan e al Real Madrid", ha aggiunto Sacchi.
"Totti è stato un grande giocatore ma non si è trovato a suo agio nelle vesti di dirigente". Poi, Sacchi, a margine della presentazione del suo libro 'La coppa degli immortali' ha aggiunto all'emittente sportiva: "Lui è un uomo di grande personalità e ha preferito salutare. Non ha voluto essere un miserabile senza dignità".
(Sky Sport)