La procura di Roma ha chiesto al gip di archiviare la posizione di Daniele Frongia indagato per corruzione nell'ambito di uno dei tanti filoni scaturiti dall'inchiesta sul nuovo stadio che dovrebbe sorgere nell'area di Tor di Valle. Frongia, nella veste di assessore allo Sport al Comune, su sollecitazione di Luca Parnasi, avrebbe segnalato il nome di una persona che avrebbe dovuto lavorare in una delle società riconducibili allo stesso imprenditore. Non se ne fece niente perché di lì a poco (era il 13 giugno del 2018) Parnasi venne arrestato assieme ad alcuni suoi collaboratori per associazione per delinquere e corruzione. Frongia, dopo aver saputo nei giorni scorsi di essere indagato, si era sospeso dal Movimento Cinque stelle e aveva rimesso le deleghe alla sindaca.
"Ringrazio la Procura della Repubblica di Roma per aver chiarito la mia posizione e richiesto l'archiviazione nella vicenda che mi vede coinvolto. Ribadisco quanto detto anche in passato: non ho mai tenuto comportamenti illegali né scorretti. Non ho mai chiesto, fatto o ricevuto favori". Così su Facebook l'assessore allo Sport di Roma Daniele Frongia. "In questi giorni non facili è tuttavia stata una grande emozione ricevere migliaia di messaggi pubblici e privati di vicinanza e stima. Sono onorato della fiducia in me riposta e altrettanto di non avervi deluso. Ringrazio inoltre quei giornalisti che, con grande onestà, hanno da subito sottolineato si trattasse di una vicenda già chiarita (neppure da me ma dalla stessa persona indagata che ne aveva fatto accenno), in alcun modo collegata ai recenti arresti, per la quale, pertanto, era prevedibile una archiviazione. Infine ringrazio Luigi Di Maio, Virginia Raggi e tutto il MoVimento 5 Stelle per avermi sostenuto in questi giorni", conclude.