LE PARISIEN - E' uno dei candidati alla successione di Monchi. Luis Campos, direttore sportivo del Lille, intanto si gode gli elogi della stampa francese. "L'uomo che vince", è il titolo dell'articolo con cui il quotidiano francese ha celebrato il ds del LOSC, che si sta giocando un posto nella prossima Champions League.
Un ritratto fatto attraverso i dettagli raccontati da chi lo conosce direttamente: «Non ha mai tempo da perdere, è sempre un passo avanti», il virgolettato di un suo caro amico. La sua ossessione è scovare giovani calciatori che saranno i campioni del futuro. Obiettivo che ha già dimostrato di sapere centrare nelle stagioni trascorse al Monaco, che ha messo a segno delle clamorose plusvalenze con Martial, Fabinho e Lemar.
«Compra a buon mercato, valorizza il giocatore e poi lo rivende a peso d'oro». A spiegare il suo metodo è Admar Lopes, capo scout del Lille e stretto collaboratore di Campos da 6 anni. «Il segreto del suo successo? E' esigente, non è facile lavorare con lui» Parla cinque lingue: portoghese, francese, spagnolo inglese e italiano. In ogni stagione studia insieme al suo staff circa 3000 profili di calciatori e preferisce puntare su quelli con un’età compresa tra i 16 e i 23 anni. «Idealmente preferiamo seguirli per 3 anni prima di decidere se fare o no un passo avanti. L'esperienza da allenatore lo ha aiutato ad avere una visione più globale del calciatore e delle sue esigenze», conclude Lopes.