CSS - L'ex difensore della Roma Nicolas Burdisso é intervenuto ai microfoni dell'emittente radiofonica. Queste le sue parole:
"Impossibile giocare nella Roma e non rimanere rapiti dalla passione della tifoseria giallorossa, è un ambiente unico che rimarrà per sempre dentro di me. Sono a Torino in questo momento mi sto allenando e sto valutando adesso il mio futuro, poichè sono svincolato. Sono arrivate alcune telefonate, in virtù della stagione buona che ho fatto al Toro. Loro hanno fatto le loro valutazioni, senza problemi ho accettato la decisione dei granata. Sto sperando che arrivi qualcosa di importante perché sto bene e per giocare come sempre per qualcosa di speciale"
Il tuo arrivo a Roma?
"Per me è stato un po’ difficile perché la Roma era bloccata sul mercato, fu una trattativa lunghissima, arrivai il giorno dell’esordio a Genova contro i rossblu. Certamente nell’Inter mi trovavo benissimo, con Mourinho – a cui sono legato – non trovai più spazio. Ho scelto e fu subito una grande stagione, prima del Mondiale 2010 per poi fare 5 anni bellissimi con i giallorossi. Io credevo nelle potenzialità della Roma, una piazza importantissima e dissi subito che volevo lottare per lo Scudetto. Siamo partitii così e così, poi con Claudio Ranieri sfiorammo l’impossibile contro l’Inter del Triplete, fu una stagione esaltante chiusa in maniera amara, ma che ricorderò sempre con grande entusiasmo".
Il rinnovo di Florenzi?
"Sono contento per Ale, perché lo conosco e so il suo valore, so qual è il suo attaccamento alla maglia, quanto per lui è importante la Roma. Ora spero trovi una consacrazione in un ruolo specifico, lui fa bene ovunque, ma a 27 anni deve trovare un ruolo ed esaltarsi in quella posizione. E’ bellissimo che questa tradizione di capitani Romani e romanisti prosegue dopo Francesco (Totti), Daniele (De Rossi ndr) e tutti gli altri".
Mister Di Francesco?
"Soprattutto sulla fase difensiva, Eusebio mi ha stupito. Lo seguivo dai tempi di Sassuolo, è cresciuto tanto e quest’anno a Roma, in una situazione non facile ha portato la Roma in semifinale di Champions, un risultato incredibile. Ho fatto il tifo per i ragazzi, peccato per quella gara col Liverpool. Fazio? La Roma ha un pacchetto difensivo importante, c’è Federico che non capisco come non abbia giocato titolare al Mondiale con l’Argentina. Poi Manolas, Juan Jesus sono tutti calciatori importanti. Non è mai facile giocare nella Roma, se giochi un calcio offensivo le prestazioni di questi ragazzi sono state importanti".
Il ritorno di Pastore?
"Penso che dopo 5 anni a Milano e dopo 5 anni a Roma, posso dire con tutto il rispetto per l’ambiente di Milano, che Javier abbia fatto la scelta giusta: per il Flaco è fondamentale ritrova la passione della gente, il sostegno, sono sicuro che i tifosi lo aiuteranno a rilanciarsi, ha delle qualità incredibili, è un ragazzo intelligente, sensibile e ha bisogno del cuore di Roma".