La Blockchain Technology è una delle più grandi novità degli ultimi anni. Emersa sul finire del 2014 insieme alle criptomonete, la “catena a blocchi” promette di rivoluzionare ogni concetto di transazione, proprietà e fiducia legato alla rete. Se abbiamo già esempi interessanti di applicazione della blockchain in vari campi, dalla logistica al gaming online fino alla beneficenza, oggi ci concentreremo su uno dei settori su cui il nuovo paradigma potrebbe innescare cambiamenti importanti: il mondo del calcio.
Partiamo da un esempio concreto. In occasione dei prossimi Mondiali di Russia 2018 la blockchain verrà applicata per la vendita dei biglietti della manifestazione. Grazie a un software creato da Annika Monari e Alan Veye dal nome Aventus Protocol, gli organizzatori avranno la possibilità di tracciare il prezzo pagato per un tagliando e legarlo all'identità del compratore. 10.000 pass d'ingresso verranno distribuiti con questa modalità innovativa sui mercati europei. Una tracciabilità che permetterà ai club nel prossimo futuro di conoscere anche dati utili sulle abitudini dei tifosi per realizzare strategie di marketing più valide e personalizzate.
É la stessa natura decentralizzata della blockchain che non permette la manipolazione dei dati registrati, unita all'utilizzo dei nuovi smart contract a permettere maggiore trasparenza anche al settore del calcio dopo aver trovato applicazione positiva in vari campi. I “contratti intelligenti” vengono già implementati in operatori di poker online come CoinPoker che usa smart contract Ethereum per garantire la sicurezza dei propri giocatori. O anche nel settore della logistica dei trasporti in cui la blockchain viene utilizzata per seguire ogni passaggio delle transazioni con i benefici effetti della riduzione del materiale documentario
cartaceo.
Ma la prima società a istituzionalizzare l'utilizzo di criptomonete e tecnologia blockchain nel mondo del calcio è stata la London Football Exchange (LFE). Nata per “creare una comunità sportiva definitiva” e per occuparsi delle relazioni fra calcio, media e marketing, la neo-nata realtà inglese ha promosso un progetto per finanziare il settore del football tramite le nuove tecnologie. Un'idea estremamente innovativa e che permetterà, nei prossimi anni, di creare canali di comunicazione diretta tra brand calcistici e tifosi per la
vendita dei biglietti, il merchandising e la partecipazione a vari livelli alla vita della società.
Dopo la fase di vendita dei token e di finanziamento, LFE inizierà a presentare le prime iniziative nella seconda metà dell'anno con una presenza fissa negli stadi delle squadre che hanno aderito all'iniziativa, offrendo nuove opportunità di pagamento e presentando le prime forme di partecipazione attiva alla vita delle società.
Un progetto che ha convinto anche in Italia dove tra i primi club che hanno aderito c'è l'FC Bari del presidente Giancaspro, definitosi entusiasta di poter partecipare a un'iniziativa che cambierà il mondo del calcio. Intanto si moltiplicano le indiscrezioni sulla possibilità che almeno altri tre club professionistici italiani possano legarsi a LFE. Dati e indiscrezioni che parlano di 45 società europee che sono attualmente in trattativa per l'ingresso nella
piattaforma. L'obiettivo dichiarato della società inglese quello di poter contare su 50 club entro il primo trimestre del 2019. Un numero che renderebbe il fenomeno di portata globale.
Restano ancora da capire appieno le potenzialità della nuova piattaforma. È ipotizzabile che in futuro le squadre di calcio possano utilizzarla anche per trovare nuovi fondi, per garantire esperienze esclusive ai singoli tifosi e per compiere passi decisivi verso l'azionariato popolare. Quello che è sicuro è che il calcio è uno sport in continua evoluzione e, emblematico è l'esempio dell'introduzione del VAR, sempre attento alle nuove tecnologie. L'applicazione della blockchain è solo l'ultima di esse ma promette di ridefinire in toto le transazioni e i rapporti tra i vari componenti del mondo
del pallone. A ogni livello.