Riprende il dialogo tra proponenti e Campidoglio sullo Stadio della Roma. Il vertice, che si riunisce dopo settimane di stallo, si tiene all'insegna dei migliori auspici da entrambe le parti. "Siamo soddisfatti e ottimisti - afferma al termine dell'incontro il vicesindaco Luca Bergamo -. Dei tavoli tecnici saranno al lavoro da dopodomani e ci rivedremo la prossima settimana per fare il punto". "Vogliamo fare lo stadio insieme al Comune, andiamo avanti cosi' cerchiamo di farlo il prima possibile - gli fa eco il dg della As Roma, Mauro Baldissimi - Se ci sara' o meno la riduzione delle cubature nel progetto? Questo e' il contenuto dei tavoli".
"E' stato un incontro positivo e costruttivo - la posizione ufficiale del Campidoglio -. Registriamo soddisfazione perche' oggi e' stato fatto un passo in avanti nel percorso avviato in queste ultime settimane per una revisione finale del progetto". In giornata l'assessore all'Urbanistica di Roma, Paolo Berdini chiarisce che e' anche sua intenzione realizzare lo stadio ma ammonisce: "Sono le regole che fanno la differenza, altrimenti e' una giungla". Poi pero', audito nella commissione parlamentare Periferie, non lesina stoccate al costruttore coinvolto nel progetto, Luca Parnasi: "Vuol fare insieme allo stadio qualcosa come 600 mila metri cubi regalati. Io sono a favore dello stadio della Roma, l'ho detto 10 volte, sono contro questo gioco della roulette". E ancora: "Chi ha scelto quell'area che ha bisogno di un immenso investimento pubblico? - punta il dito - Che diamo le chiavi delle citta' al privato? Parnasi che blocca la filovia sulla Laurentina ora ci impone di fare un ponte, una metropolitana che non si puo' fare... E' questa la citta' che pensiamo?".
Il gioco delle parti e' sul piatto. I proponenti del progetto dell'impianto a Tor di Valle (ovvero Parnasi e Baldissoni) e un'ampia rappresentanza del Comune (il vicesindaco Luca Bergamo, il presidente dell'Assemblea capitolina Marcello De Vito e il capogruppo M5S in Campidoglio Paolo Ferrara) si vedono all'Eur, nella sede dell'assessorato all'Urbanistica del Comune. Il confronto va avanti, con la prospettiva di confrontarsi ai tavoli tecnici sull'ipotesi del taglio di circa il 20% di cubature, probabilmente un abbassamento sensibile delle torri. Il ponte inizialmente previsto e' stato accantonato, i fondi inizialmente pensati per il prolungamento della metro B dovrebbero essere indirizzati a nuovi treni per la linea Roma-Lido. Al tavolo della trattativa si fa notare una new entry: si tratta dell'avvocato genovese Luca Lanzalone che affianca il Comune. Lanzalone ha gia' supportato il sindaco pentastellato di Livorno, Filippo Nogarin, e arriva dal gruppo di supporto agli enti locali del M5S, di certo un altro segno tangibile dell'impegno del Movimento in questa partita.
(ansa)