«Visto che c'è stata questa reazione abbastanza scomposta, ribadisco che qui c'è una persona che viene fatta oggetto di presunti incontri che non sono mai stati richiesti e quindi chiedo un briciolo di rispetto». Così il prefetto di Roma Franco Gabrielli in merito alla polemica con il presidente della As Roma James Pallotta. «Per la verità mi sono anche un po' stancato del fatto che, con tutti i problemi che ha questa città, io debba stare dietro alle sollecitazioni su questo fantomatico incontro», ha aggiunto Gabrielli, «e lo dico per rispetto non di Franco Gabrielli, ma della funzione che ha».
«Dopo che per 10 volte viene fatta questa domanda 'allora lei incontrerà...' - spiega il Prefetto di Roma - questa persona specifica scherzando, utilizzando una locuzione che nella lingua italiana è classificata come un'iperbole', per dire che ricevo chiunque basta che mi si interpelli. Che da parte del presidente Pallotta, evidentemente nell'ottica che la miglior difesa sia l'attacco, si strumentalizzi questa cosa... Veramente basta».
«Sono il prefetto di questa città, che ha tantissimi problemi - aggiunge Gabrielli -. Se qualcuno vuole incontrarmi, l'importante non è dire alla stampa che ci sarà un incontro ma avere il buon gusto di interpellarmi prima, la mia disponibilità è massima. Se qualcuno gioca sulle parole, allora... Io non sono molto ferrato nella lingua inglese ma lo sono molto in italiano. Se qualcuno vuole che gli spieghi le figure retoriche, sono sempre disposto a farlo. E magari consiglio il presidente di circondarsi di persone che abbiano conoscenza della lingua italiana».
(ansa)