TRS - Cesare Prandelli, ex allenatore della Fiorentina ed ex Ct della Nazionale Italiana, è intervenuto ai microfoni dell'emittente radiofonica. Queste le sue parole:
"La scuola italiana di allenatori è di primo livello, il fatto che il sottoscritto come tanti altri che hanno vinto non stia allenando ha una spiegazione: in Italia ci sono tanti bravi allenatori.
Il mercato dei calciatori dura troppo. Iniziamo a lavorare coi calciatori a metà luglio, la sessione chiude a fine agosto, c'è bisogno di tanta pazienza.
L'Inter ha un leggero vantaggio determinato anche dal fatto che ha preso calciatori come Jovetic che la Serie A la conoscono molto bene e non hanno difficoltà di ambientamento. E Mancini sta facendo un ottimo lavoro.
Il mercato della Roma ha permesso a Garcia di avere a disposizione una squadra che nel giro di tre quattro settimane mostrerà il suo effettivo valore. Calciatori nuovi da aggiungere a chi nella Roma fa bene da anni. Da Totti a De Rossi, che conosco molto bene. A Florenzi, a Parma in Nazionale giocavamo contro la Francia, lo convinsi che da terzino avrebbe avuto una carriera da protagonista per un decennio.
Roma, Juventus, Inter per lo scudetto ma occhio a Milan e Napoli. Hanno modificato molto, hanno cambiato tecnico, preso calciatori di livello, sono due squadre che possono in un campionato equilibrato avere un ruolo da protagoniste anche per la corsa al vertice.
Chi sta dimostrando di saper lavorare meglio con i giovani è Di Francesco, il suo Sassuolo gioca bene ed è composto da ragazzi italiani, molti dei quali giovani, per una realtà ormai consolidata.
Ho seguito il Basilea di Paulo Sousa la scorsa stagione e mi aveva fatto un'ottima impressione, a Firenze sta già mostrando aspetti positivi del suo lavoro ma Firenze è piazza calda, a volte infiammabile, basta un ostacolo per la polemica. La pazienza serve, ovunque, anche in casa viola".