''Se dipendesse da me direi ad un giocatore schierato con la maglia azzurra: se tu durante l'alzabandiera e l'inno di Mameli non senti i brividi lungo la schiena non entrare in campo. Stai fuori. Non abbiamo bisogno di soggetti che non sposano questa filosofia''. E' il monito di Carlo Tavecchio, in occasione del suo intervento all'Assemblea straordinaria elettiva che lo candidera' alla presidenza della Figc. ''Questo e' un Paese addormentato - ha aggiunto Tavecchio - che il mattino si sveglia per un fatto biologico. Molti italiani si sono addormentati perdendo orgoglio e dignità''.
Il candidato in pectore della Figc, poi snocciola i nomi dalla rosa di allenatori accostati al ruolo di futuro ct della Nazionale: "Non ho mai incontrato Conte, l'altro delle Marche, Mancini, l'ho visto solo allo stadio perche' sono interista. Quello del Friuli, Guidolin, non ci ho mai parlato. Il ct - ha proseguito Tavecchio - deve essere non solo il commissario tecnico ma il supervisore di tutta la filiera, quella che in Spagna chiamano 'cantera', dall'under 15 all'under 21. Se ci sono persone che capiranno le esigenze federali noi siamo qui".