«Non sarà una scivolata a farci cambiare idea»: il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, non cambia idea sul sostegno a Carlo Tavecchio e attacca i «voltagabbana» che hanno ritirato il sostegno al candidato designato alla Figc. «È stata una frase grave (quella di Tavecchio, ndr) ma supportata da un milione di scuse. In politica ci sono state scivolate peggiori e tutti sono rimasti al loro posto. A me questo modo di fare non piace; il nostro candidato resta quello. Io ho fatto le mie valutazioni e non mi tiro indietro. Noi abbiamo designato un candidato e resta quello». Preziosi ha poi precisato di aver parlato col presidente del Cesena che ha assicurato - ha riferito Preziosi - «di non aver cambiato idea»
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«L'attacco a Carlo Tavecchio per una frase stupida è demagogia pura, una strumentalizzazione all'italiana. Ma quale razzista? Io lo conosco da trent'anni e non lo è affatto. È schifoso come le persone vengano lapidate per niente». Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, commenta così all'agenzia di stampa la bufera scatenata dalla frase pronunciata dal candidato alla presidenza della Figc sui giocatori stranieri in Italia.
Il n.1 del club rosanero si dice «indignato» e sottolinea che «sicuramente continuerò a sostenere Tavecchio» nella corsa alla presidenza della Federazione. Zamparini non risparmia una stoccata alla Fifa, che oggi ha reso noto di avere scritto alla Figc chiedendo di indagare su Tavecchio. «È una vergogna, la Fifa è un organismo che andrebbe sciolto. Bisognerebbe indagare sulla Fifa, altro che Tavecchio...», è l'opinione di Zamparini.
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"Ho dovuto leggere almeno quattro volte le dichiarazioni del Presidente Tavecchio per la paura di aver preso un abbaglio e di aver capito 'fischi per fiaschi'. La mia reazione è stata di profonda amarezza e di grande fastidio". Sono le parole del presidente del Cesena, Giorgio Lugaresi, in relazione alle dichiarazioni di Carlo Tavecchio, attuale Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, riferite a giocatori extracomunitari. Tavecchio è il favorito alla carica di presidente della Figc. "Sono dell'idea che, dopo aver condiviso la sua candidatura perchè abbracciava le modifiche di rinnovamento, elaborate soprattutto dai Presidenti Lotito della Lazio e Agnelli della Juventus sul futuro del calcio italiano, da oggi tutti i Presidenti della Lega di Serie A dovrebbero sentirsi liberi di votare per la presidenza federale in assoluta autonomia, seguendo solo le proprie convinzioni e la propria coscienza", aggiunge Lugaresi in una nota sul sito del club.
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"Una frase infelice". Così il presidente dell'Empoli, Fabrizio Corsi, ha commentato le dichiarazioni di Carlo Tavecchio sui calciatori extracomunitari che hanno suscitato molte polemiche e l'intervento della Fifa. Il numero uno del club toscano in esclusiva a Calciomercato.it ha espresso il suo parere sull'episodio: "Noi stiamo andando a Milano per i sorteggi dei calendari: ci saranno tutti i presidenti, quindi parleremo anche di questo. Per quanto mi riguarda, sembra una gaffe, se poi ha un valore sostanziale rispetto al calcio lo vedremo nei prossimi giorni e ne trarremo le logiche conseguenze". "Ripeto, stasera sarà importante - ha continuato Corsi-, io la reputo una gaffe, però noto che sta innescando meccanismi internazionali quindi stasera sarà importante parlarne". Il patron dell'Empoli conclude con un accenno alla decisione di alcune società di sfilarsi dall'appoggio a Tavecchio: "Noi siamo nuovi nella Lega. L'unica cosa certa è che si è trattato di una frase infelice".
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"Io sono grato a Carlo Tavecchio che mi ha aiutato quando sono arrivato dall'Africa e sono stato abbandonato da un procuratore. Non mi sento offeso dalle sue parole, i razzisti sono altri". E' questo il senso di una dichiarazione all'agenzia di stampa Jospeh Minala, giocatore camerunense della Lazio.
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"Certamente è stata una battuta infelice, ma finiscono li. Tavecchio non è un razzista. Se cambia la posizione del Milan? Assolutamente no". Così l'ad del Milan Adriano Galliani ha commentato la vicenda legata alla frase 'razzista' del candidato Figc Carlo Tavecchio.
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"Sicuramente è stata una battuta infelice, ma la Lega è la sede opportuna per verificare eventuali cambiamenti di posizione. al nostro interno non abbiamo ancora discusso la situazione. L'ipotesi di commissariamento mi pare avventata, non la posso escludere ma si devono creare i presupposti. Sarebbe meglio non avventarsi in posizioni singole, c'è stata quasi l'unanimità. Mi pare che la Lega possa essere la sede opportuna per arrivare a una posizione condivisa. La richiesta della Fifa? Fa parte di un iter che si è innescato, le questioni antirazziste assumono un rilievo importante, ma noi abbiamo le nostre situazioni interne e non dobbiamo farci condizionare. E' da tenere in considerazione, ma non può essere l'elemento che può scatenare un completo ripiegamento". Questa l'opinione di Pierpaolo Marino, dg dell'Atalanta.
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"La battuta è stata sicuramente infelice e fuori luogo. Per il resto la Juventus ha contribuito a stendere il programma, ma non ha trovato convergenza nel candidato, che ritenevamo inadeguato. Oggi confermiamo la nostra posizione. Gli altri cambieranno posizione? E' uno scenario ancora da definire", il commento dell'ad della Juve Marotta. "Non so se è il caso di riunirci, ma il fronte si è spaccato dopo questa dichiarazione inopportuna, anche se è prematuro fare delle ipotesi".
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A margine della presentazione dei calendari di serie A presso gli studi di Sky, il presidente della Lega Calcio Maurizio Beretta ha commentato le infelici frasi del candidato alla poltrona di presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio sui calciatori stranieri del nostro campionato. "Bisogna stare molto attenti alle parole che hanno una grande importanza - ha detto Beretta -. Ma nella vita degli uomini sono i fatti ad essere piu' importanti. Tavecchio nella sua vita con i fatti e nel suo programma ha dimostrato tutta il suo impegno verso valori importanti come la solidarieta' e l'integrazione"