Al circolo di Daniele De Santis non hanno dubbi: “Lo stub ha finalmente detto la verità”. Chi conosce lo storico ultra’ romanista, lontano dalle curve ormai da un decennio, e’ convinto dell’innocenza di “Gastone”, come lo chiamano gli amici. Al centro sportivo “Boreale”, a due passi da dove sabato scorso sono scoppiati i violenti scontri con i tifosi napoletani, domina il piu’ rigoroso silenzio, con gli amici di Daniele che “piantonano” gli impianti invitando i curiosi ad allontanarsi. Uomini corpulenti marchiati da tatuaggi su tutto il corpo. Il circolo sorge in una delle zone piu’ calde e considerate piu’ a rischio per il passaggio degli autobus dei tifosi ospiti prima delle partite.
Solo due anni fa, proprio quel tratto di viale di Tor di Quinto, accanto al Tevere, fu teatro di una sassaiola da parte dei tifosi romanisti contro un autobus di milanisti. Alla “Boreale” c’e’ poca voglia di parlare, quanto accaduto tre giorni fa ha lasciato tutti senza parole. Quei colpi di pistola, gli scontri, il lancio di fumogeni e lo scoppio dei petardi risuonano ancora nell’aria. Daniele lavora e vive li’, in una piccola struttura ricavata accanto ai campi di calcio, ormai lasciati quasi all’abbandono.
A fargli compagnia ci sono i suoi tre cani, che in questi giorni, subito dopo l’arresto per tentato omicidio, sono stati accuditi dai suoi genitori. A frequentare il circolo sono perlopiu’ tifosi romanisti riconducili alle frange di estrema destra, come lo stesso De Santis che in numerose foto compare accanto a croci celtiche o simboli nazisti.
All’interno del circolo sportivo c’e’ il bar Trifoglio, nato molti anni fa e divenuto nel tempo il simbolo del partito di destra “Il popolo della vita”, in corsa anche alle elezioni regionali del 2010. Fondatore del movimento fu Alfredo Iorio, lo stesso gestore del Trifoglio, esponente prima della destra sociale e poi candidato alle elezioni regionali del 2013 nelle file della Destra dell’ex governatore Francesco Storace. Non piu’ di un anno fa, sempre a Tor di Quinto, a due passi da dove sorge il circolo “Boreale”, venne sgomberato per occupazione abusiva il Circolo Poligrafico, sede di uno dei locali piu’ in voga dell’estate romana. Secondo quanto poi accertato, l’area era stata occupata abusivamente da militanti di destra che poi avrebbero concesso l’uso dei locali alla discoteca, successivamente sgomberata
(ansa)