Giornata di festa a Trigoria. Nonostante l'impegno di domenica a Marassi, in casa Roma si respira ormai un clima da 'rompete le righe' e, nell'ultimo giorno d'allenamento prima delle rifinitura e della partenza per Genova, è andato in scena nel centro sportivo il 'Family Day' organizzato dal Ceo Zanzi insieme a squadra e tesserati.
Dopo la sessione di lavoro agli ordini di Garcia - cui non hanno preso parte Gervinho e Maicon (lavoro differenziato in campo), assieme a Balzaretti, Ricci, Romagnoli e Toloi (tutti in palestra) - la giornata si è chiusa con un barbecue tra le famiglie di calciatori, e dipendenti. Una sorta di remake della festa nel dopo Roma-Juventus, in cui sul prato dell'Olimpico erano scesi anche i figli di Totti e compagni. E da qualche settimana un occhio particolare l'ha meritato proprio Cristian Totti, primogenito del capitano romanista.
L'erede del n.10 giallorosso qualche giorno fa, accompagnando Francesco a Trigoria, si è infatti divertito giocando con i Pulcini (di un anno più grandi di lui). Chi lo segue ha notato qualità sopra la media, anche se proprio il padre di recente ha provato ad allontanarlo dalle luci dei riflettori. «È un pupino, ha 8 anni, da tre gioca a pallone, fa l'attaccante - le parole di Totti senior - Consigli? No, se va, va. Il dna? Sì è bravino, ma io ero più bravo». Di certo, nessuno si potrebbe stupire nel vederlo a Trigoria in futuro con la maglia giallorossa.