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Napoli, rabbia De Laurentiis al Tardini: spintone a un tifoso. Abete: "Mantenere serenità" (VIDEO)

07/04/2014 alle 14:46.
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All’uscita dal “Tardini”, il presidente partenopeo Aurelio De Laurentiis, dopo aver assicurato ai microfoni della “Domenica Sportiva” di non essere “né deluso né arrabbiato” per il ko e dopo essersi diretto verso un pulmino, ha reagito in malo modo a un tifoso del che, in maniera del tutto civile, chiedeva spiegazioni sulla nuova battuta d’arresto.

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“Presidente, non si deve vincere soltanto con la ”, le parole del sostenitore azzurro che non sono piaciute a De Laurentiis, che si è diretto verso il tifoso spintonandolo vistosamente prima dell’intervento di alcuni collaboratori che lo hanno allontanato.

(rai sport)

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"Bisogna mantenere serenita', cercare di migliorarsi in termini agonistici e comportamentali": e' l'appello del presidente della Federcalcio Giancarlo Abete secondo cui "c'e' una tensione eccessiva e occorre mantenersi in una situazione equilibrata", anche alla luce dei numerosi esoneri e di episodi come il litigio del presidente del Aurelio De Laurentiis con un tifoso. "E' un campionato importante per tutti, per i club, per i presidenti che investono. Pero' - ha avvertito Abete intervistato da Gazzetta Tv - dobbiamo renderci conto che le regole del gioco sono sempre le stesse. Ci sono differenze di punteggio ancora significative fra la prima e la seconda, la seconda e la terza, la terza e la quarta. Se fossimo in una situazione tipo quella in Spagna, con 3 squadre in pochissimi punti, cosa accadrebbe?".

Secondo Abete "bisogna rendersi conto delle difficolta' e cominciare a mettere in moto meccanismi piu' virtuosi sul versante dei comportamenti e delle scelte tecniche". Inoltre, ha sottolineato il n.1 della Figc, "serve essere piu' virtuosi, in alcuni rapporti con i tifosi: bisogna avvicinare di piu' le tifoserie, mantenendo una chiara linea di confine con chi pensa che lo stadio sia un'arena in cui dare luogo a spettacoli non edificanti. Il lavoro effettuato dalla task force del ministero dell'Interno va in questa direzione".

(ansa)
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