CORSERA (R. FRIGNANI) - Hanno cercato fra le siepi e le aiuole, attorno alla Farnesina e vicino piazza Maresciallo Giardino. Hanno setacciato il greto del Tevere, appena tornato visibile dopo che le acque del fiume si sono ritirate. E hanno anche controllato alcune abitazioni e locali. Poliziotti e carabinieri a caccia di armi improprie e coltelli, nelle bonifiche che hanno preceduto il derby di oggi pomeriggio all’Olimpico.
Icancelli apriranno a mezzogiorno, ma, prima di arrivare allo stadio, i tifosi dovranno oltrepassare da tre a quattro cordoni di sicurezza delle forze dell’ordine, dove saranno perquisiti e dovranno mostrare il biglietto nominativo. Controlli strettissimi e zona pedonale molto ampia, attorno a ponte Duca d’Aosta e dalla parte di piazza Mancini per scongiurare il rischio di contatti fra gruppi di romanisti e laziali oppure pericolose alleanze contro le forze dell’ordine, come accaduto più volte in passato. Il fatto che si giochi di pomeriggio viene comunque considerato un vantaggio dagli investigatori, che ieri hanno partecipato al vertice finale in Questura per mettere a punto il piano di sicurezza, che prevede l’impiego di un migliaio di operatori, compresi finanzieri e vigili urbani, due elicotteri con telecamere speciali e squadre antisabotaggio pronte a entrare in azione. All’incontro, presieduto dal questore Massimo Mazza, hanno partecipato funzionari e ufficiali che oggi saranno in strada fin dalle prime ore della mattinata e che la scorsa notte sono stati impegnati nelle bonifiche al Foro Italico. Massima attenzione non solo alle armi che potrebbero essere state nascoste dai teppisti, soprattutto a ridosso di ponte Milvio - teatro di scontri nell’ultimo derby -, ma anche a petardi e bombe carta ad alto potenziale, in particolare dentro all’Olimpico. Divieto di accesso alla zona rossa anche per gli scooter, ma grande attenzione alle aree di parcheggio dove si temono scontri fra opposte tifoserie. Non a caso proprio in questi punti, compresa piazza Mancini, è stata potenziata la presenza di ambulanze e mezzi di soccorso. Il momento più delicato dovrebbe essere l’afflusso dei circa 50 mila spettatori stimati dalla Questura fino a ieri pomeriggio, anche se non viene sottovalutato quello che potrebbe accadere alla fine della partita. Per questo i presidi saranno rinforzati fino al tramonto e non si muoveranno almeno fino alle 20. Uno sforzo notevole vista la concomitanza, in mattinata, con il sit-in dei Forconi a piazzale Ostiense, che potrebbe essere seguito da un corteo.