Curve chiuse, avv. Contucci: "Se non si cambia la norma situazione non sostenibile"

09/02/2014 alle 14:02.
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RETE SPORT - L'avvocato Lorenzo Contucci è intervenuto ai microfoni della trasmissione "La domenica del Romanista" per parlare della sanzione comminata alla Roma dal Giudice Sportivo a seguito della sfida con il di Coppa Italia. Queste le sue parole:

"Finchè non sarà cambiata questa norma è una situazione che alla lunga diventerà non sostenibile. Molte società hanno questa sospensione. È difficile che venga cambiata in corso, lo auspico per la prossima stagione. È una norma che esiste solo in Italia, sembra che risulti solo per una società e per un giocatore".

Cosa rispondi ai tifosi della Roma che dicono "Se questa è la regola meglio non fare i cori"?
"Non la condivido. Nel momento in cui c'è un coro spregevole cantato da 10-20 anni deve essere contestualizzato all'interno dello stadio. Se si lascia correre, magari un insulto minore può essere considerato discriminatorio. Allora dove si vuole arrivare? Se si trattasse davvero di cori discriminatori razziali, ci mancherebbe altro, ma questi signori si sono svegliati dopo 30 anni. Allora io non cedo di un passo".

È una non discriminazione punire solo i cori contro i napoletani?
"Sono d'accordo, se una persona punisce i cori solo di una determinata squadra è esplicitamente razzista, si vuole dire che i napoletani sono qualcosa a parte rispetto ai romani, fiorentini e via dicendo. I napoletani con auto ironia hanno fatto uno striscione sfidando il Palazzo a chiudere la curva. Non la vorrei vedere questa storia sempre con il politically correct".

Come se ne uscirà?
"Il Milan aveva preso una forte presa di posizione. Sono le grandi società che dettano le società ed è chiaro che in sede di Lega si debba modificare la norma o individuarne i paletti. Le tifoserie si sono un po' arroccate su questo punto".

Sensazioni per il derby?
"Ansia come per tutti. Anche crescendo con l'età le emozioni non cambiano".

L'abbonato può fare il ricorso?
"Stiamo valutando. Tutta questa situazione danneggia anche la Roma, molti tifosi si stanno chiedendo se abbonarsi la prossima stagione o comprare il biglietto singolarmente. La strada giudiziaria penso ci sia, vediamo se le società hanno il desiderio di cambiare la norma".

Si può arrivare alla sconfitta a tavolino?
"Le tifoserie non vogliono essere snaturalizzate dal loro modo di essere, loro andranno fino in fondo, falsando quindi il campionato. Per questo gli ispettori della Lega da un orecchio e dall'altro no. Se applicassero la norma, avremmo stadi chiusi e campionati falsati".