"Qualche aiutino ce l'hanno sempre: l'evidenza e' quella, c'e' poco da fare. Aiutino involontario, spero". Francesco Totti mette un po' di pepe in questa antivigilia di Juventus-Roma. In una partita che puo' valere gia' mezzo scudetto, in caso di vittoria bianconera, il capitano giallorosso rispolvera vecchi 'scheletri' e vecchi veleni.
Non a caso l'unico dubbio della formazione riguarda proprio il ballottaggio tra Florenzi e Destro nel tridente d'attacco, dove gli unici sicuri sono Totti e Gervinho. Florenzi, che sembrava pronto a tornare titolare, ha saltato l'allenamento del pomeriggio per un problema alla schiena, che lo mette fortemente a rischio per domenica. Torna dunque in preallarme Mattia Destro, da due turni dal primo minuto, in alternativa c'e' Ljajic. Ma se recupera Florenzi potrebbe comunque giocare piu' di copertura, sempre pronto ai suoi inserimenti da dietro. Per il centravanti ascolano, che da quando e' tornato dopo il lungo infortunio non e' piu' uscito dalla formazione con una media di un gol a partita, contro la Juve sara' ola vera prova di maturita'.
Come del resto anche per la sua Roma, che in caso di vittoria tornerebbe a -2 dai campioni d'Italia. Sara' anche la sfida tra la squadra con l'attacco piu' forte del campionato (la Juve con 39 gol fatti), contro quella (la Roma) con la migliore difesa (appena sette reti subite) e con un Benatia, reduce dalla doppietta con il Catania, mai cosi' in forma. A Trigoria l'atmosfera e' serena, come sempre prima dei grandi appuntamenti. Garcia parlera' domani all'ora di pranzo, oggi intanto la squadra si e' concessa una foto di gruppo con il figlio di Burdisso, ospite dei giallorossi. Rizzoli e' al quarto Juve-Roma, con il fischietto emiliano i giallorossi hanno una tradizione tutt'altro che favorevole. Mai vinto a Torino, solo un pareggio (1-1 il 14 novembre 2010) e due sconfitte: l'ultima nella scorsa stagione (29 settembre) con Zeman in panchina quando gli uomini di Conte si imposero con un netto 4-1. La Roma perse a Torino nell'allora Delle Alpi anche nel 2008 con reti di Del Piero e Marchionni. E senza 'aiutini'
(ansa)