«Abbiamo iniziato molto bene il campionato, nelle ultime settimane abbiamo rallentato la marcia, ma non vediamo l'ora di riprendere a correre». Tornare a vincere. Dopo quattro pareggi consecutivi è un pensiero fisso non solo per Kevin Strootman, ma per tutt
«Ma io sono qui per vedere la partita e spero di assistere a una vittoria» il tentativo di depistaggio di Pallotta non appena atterrato a Ciampino. Il presidente poi non si è detto preoccupato per la serie di pari della squadra di Garcia e ha preferito non rilasciare dichiarazioni sui presunti torti arbitrali («non voglio fare alcun commento»). Poca voglia di parlare anche degli appuntamenti già fissati: «Lunedì vedrò il sindaco. Se affronteremo la questione legata alla costruzione del nuovo stadio? Prenderemo un caffè assieme e parleremo. Attriti con UniCredit? Non è successo nulla. L'investitore cinese? Non so di cosa parlate. Non ci sono problemi, veramente». Le difficoltà, semmai, sono quelle delle squadra, a caccia di un successo che manca dal 31 ottobre.
«Le cose si sono fatte un pò più difficili ultimamente, ma è anche normale. All'inizio nessuno si aspettava niente da noi, poi all'improvviso siamo diventati la squadra favorita per lo scudetto - ha provato a spiegare Strootman intervistato da Roma Channel - Va anche detto che gli avversari iniziano a conoscerci, ci affrontano giocando in maniera difensiva, tutti dietro la linea della palla. Stiamo lavorando per trovare soluzioni diverse. Adesso abbiamo due partite contro due grandi squadre (Fiorentina e Milan, ndr) che giocheranno a viso aperto e contro le quali potremo esprimere tutto il nostro potenziale».
(ansa)