Batistuta: "La Fiorentina è stata più importante nella mia vita. La Roma? Potevamo vincere di più ma alcune cose ce l'hanno impedito. Totti utile anche per la Nazionale"

04/12/2013 alle 13:59.

Lunedi' allo stadio volevo stare in piedi tutta la partita per salutare i tifosi, ma non e' stato possibile. Mi ha fatto piacere ma forse anche troppo, non me l'aspettavo. Una manifestazione cosi' d'amore sinceramente non me l'aspettavo. Per me e' stata una sorpresa, so che la gente mi vuole bene ma e' stata una cosa esagerata che mi ha fatto molto piacere. La Fiorentina e' stata importante nella mia vita piu' che nella mia carriera

"Non si puo' paragonare con nessuna altra squadra, io sono un professionista e sono andato alla Roma dove ho dato il meglio di me, ho anche segnato contro i viola. Quando ho giocato con la Roma volevo vincere con quella maglia, cosi' come all'Inter e in Qatar. Quando non ho potuto essere piu' professionista ho smesso, ma la sensazione di vita con la non si puo' paragonare a niente". Batistuta ha incontrato Andrea Della Valle. "Se abbiamo parlato di un ruolo dirigenziale? Purtroppo c'era molta gente, mi ha trattato benissimo ma non abbiamo avuto modo di approfondire la cosa. Questo aspetto mi piacerebbe, come credo anche a loro ma ancora non c'e' stata l'occasione. Un ruolo alla ? Non lo so, di sicuro non l'allenatore perche' c'e' Vincenzo che sta facendo molto bene. Non mi sembra corretto parlare di questo, credo che Montella rimarra' per tanto tempo qua come allenatore, 4-5 anni. Sta facendo un bel lavoro, la societa' gli copre le spalle, sono in armonia. Io allenatore? Non lo so, io potrei fare comodo alla in qualche modo. A me piacerebbe fare qualcosaaggiunge Batistuta -, anche come uomo immagine, gia' sono legato alla , quando vado in giro mi riconoscono perche' ho giocato nella ...non ho bisogno di un titolo, poi se qualcuno me lo vuole dare, meglio. Io sto in Argentina, sono tranquillo e sto benissimo. Il mio legame con la mi apre delle porte e le apre anche a loro. Per adesso gioco a polo in Argentina...e guardo le mucche, male non sto. Pronto a tornare a Firenze con qualche ruolo dirigenziale? Si l'ho sempre detto...ma il tempo passa, le mucche crescono e io mi affeziono...".

"La Roma? Potevamo vincere di piu', per 4-5 anni, ma sono successe delle cose che ci hanno impedito di farlo. Potevamo vincere di piu', aprire un ciclo...sono successe cose all'interno e all'esterno". Lo ha detto Gabriel Omar Batistuta, ex attaccante della Roma e uno dei giocatori simbolo dello scudetto giallorosso.

"Balbo mi ha paragonato a ? Non lo so, in generale vedo oggi molti giocatori che durano 1-2 anni poi scompaiono. Roma- sara' una grande partita, sono state sempre grandi partite, sia al Franchi che all'Olimpico, stanno andando benissimo entrambe le squadre. Il campionato e' lunghissimo e i quattro pareggi ultimi della Roma dimostrano quanto e' difficile vincere sempre, ma i giallorossi stanno giocando abbastanza bene. La Roma e' una bella squadra e con e' super. Un campione come puo' essere utile anche alla Nazionale azzurra, in vista dei prossimi Mondiali. Io vorrei avere lo stesso medico di e di Zanetti, o hanno lo stesso dottore o lo stesso prete...-aggiunge ridendo Batigol -, c'e' qualcosa che li fa volare, ed e' un bene per il calcio, perche' quando non giocheranno piu', mancheranno". .

La vittoria dello scudetto e' complicata per la . "Per ora la ha una bella squadra, e' sempre li, quarta, quinta...e' gia' un ottimo risultato...lo scudetto lo vince uno solo, un campionato poi va costruito, non ti svegli un giorno e diventi campione d'Italia...vanno formate le basi, non si fa da un giorno all'altro. Da fuori mi sembra stia facendo un bel lavoro. E' una bella squadra ma al momento ha dei punti di svantaggio dalle prime -spiega Batistuta-. Montella come Capello da allenatore? Vincenzo non so se ha preso qualcosa dall'altro, Capello era molto attivo fuori dal campo, il suo forte era soprattutto essere bravo a mantenere l'attenzione nel gruppo e gestire un gruppo con tanti 'galli'. Con Vincenzo non ho mai condiviso un ritiro, ad esempio, non so come tratta i giocatori".